INTRODUZIONI FAUNISTICHE
E RISCHI PER LA BIODIVERSITA’

Oggi, mercoledA� 14 gennaio alle ore 20.45 presso l’aula magna del Museo Tridentino di Scienze Naturali, primo appuntamento dell’anno con gli incontri dedicati alla fauna, un ciclo di conferenze mensili dedicate ai segreti della vita del mondo animale delle Alpi, e non solo. Titolo dell’incontro “Introduzioni faunistiche e rischi per la biodiversitA�“, relatore della serata Sandro Bertolino, DIVAPRA Entomology & Zoology, UniversitA� di Torino. L’introduzione di specie esotiche A? ritenuto uno dei fattori principali di perdita della biodiversitA� a livello mondiale. In molti ambienti l’introduzione di predatori, competitori e parassiti determina il declino di specie native e talvolta anche la loro estinzione. Un esempio emblematico A? quello dello scoiattolo grigio americano che in Piemonte e Lombardia, cosA� come giA� avvenuto in Inghilterra, sta mettendo a rischio la sopravvivenza del nostro scoiattolo comune. Ma accanto a questo gli esempi sono molti: il visone americano A? in grado di limitare fortemente molte popolazioni di prede; la nutria altera la funzionalitA� delle zone umide eliminando buona parte della vegetazione acquatica, oltre a minare la tenuta di argini e canali; il silvilago e il muflone hanno un impatto sulla vegetazione e possono competere con specie native. Tra gli invertebrati, numerosi gamberi alloctoni, tra cui il piA? diffuso A? il gambero rosso della Louisiana, competono con i gamberi nativi e limitano fortemente molti invetebrati acquatici. Quelle elencate sono solo alcune delle specie giA� presenti in Italia, ma molte altre si stanno insediando o arriveranno in futuro. Per limitare questo fenomeno, che purtroppo sta diventando sempre piA? vasto e impattante, occorre sviluppare una strategia globale basata principalmente sulla prevenzione e l’azione rapida. Ingresso libero. Il calendario dei prossimi appuntamenti.