giovedì , 14 Novembre 2024

InDANZA: SERATA RAVEL
quattro titoli ispirati alla musica del grande compositore francese

Pascal Rioult Dance Theatre di New YorkSarà una serata all’insegna della grande danza, quella prevista per stasera, lunedì 5 marzo, al Teatro Sociale di Trento (ore 20.30) con la Pascal Rioult Dance Theatre di New York, di ritorno in Italia dopo anni di assenza con un ‘cavallo di battaglia’: la Serata Ravel, spettacolo di danza organizzato dal Centro S.Chiara e comprensivo di quattro titoli ispirati alla musica del grande compositore francese. Si tratta di coreografie nate in un lasso di tempo piuttosto lungo, tra 1995 e il 2002, in seguito raccolte dal coreografo in una tetralogia dedicata a Ravel, "compositore –dichiara Rioult– nel quale l’esuberanza si accosta alla finezza dell’orchestrazione, il romanticismo al classicismo, la struttura rigorosa all’evanescenza". Correva l’anno 1981 quando il Ministero della Cultura francese offrì al normanno Pascal Rioult una borsa di studio a New York per approfondire la modern-dance. Da allora la grande mela lo ha adottato. Danzatore dal 1986, e per nove anni, della storica Martha Graham Dance Company, Rioult avvia, proprio in seno alla compagnia della sacerdotessa americana, le sue prime esperienze coreografiche. Nel 1994 sceglie la strada dell’autonomia fondando, a New York, il Pascal Rioult Dance Theatre: nove danzatori dalla tecnica strepitosa capaci di far vivere le sue frizzanti creazioni. Le sue coreografie prediligono ‘soggetti’ europei sebbene lo stile e la tecnica di movimento siano fortemente americani e il risultato assolutamente astratto.

Il programma di questa sera si apre con Home Front (del 2000) sulla suite Le Tombeau de Couperin (1917), un brano astratto che sublima il tema di Ravel della morte e della perdita dei compagni al fronte durante la prima guerra mondiale in una partitura coreografica che diviene "gioioso cantico all’ordine". Si prosegue con il cammeo Wien (1995) su quel turbine fantastico di accenti tragici che è La Valse di Ravel (1920). Come scrive Marie-Christine Vernay sul quotidiano francese LibA�ration: "Rioult è attento alla dimensione tragica della musica. Il valzer viennese fa girare la testa, ma lo champagne non c’entra affatto: il gruppo che egli mette in scena va ostinatamente incontro alla propria rovina. Il turbine delle masse ci trascina fino alle estreme resistenze. La teatralità e il dramma non sono slegati, bensì formano un tutt’uno con la danza". Un viaggio fantastico di un personaggio femminile centrale lega, invece, le tre composizioni orchestrali Prelude à la nuit, Alborada del Gracioso e Pavane pour une Infante dA�funte nel trittico coreografico Prelude to night sospeso tra sogno e realtà. In chiusura il parossistico BolA�ro (2002), tradotto da Rioult in una ‘macchina da danza’ fredda e asessuata dove l’effetto cumulativo del movimento prende il sopravvento sulla ‘passione spagnola‘. Una lettura magistrale che coglie appieno la costante ritmica e la varietà timbrica di Ravel.

Alle 17.00 presso la Sala Medioevale del Teatro Sociale, si terrà il consueto appuntamento con il "Caffè InDanza", un incontro di approfondimento guidato da Maria Luisa Buzzi con la presentazione di video che documentano la rivoluzionaria esperienza americana iniziata da Martha Graham.

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Un commento

  1. Qualcuno sa quanto costa l’ingresso?

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