IN SILENZIO
Michele Parisi alla Galleria d’Arte Il Castello

La Galleria da��Arte Il Castello prolunga fino al 30 novembre la mostra In Silenzio, personale dedicata agli ultimi lavori di Michele Parisi curata da Gabriele Salvaterra.
Opere caratterizzate da uno statuto ipotetico, in grado di muoversi su piA? livelli, che richiamano la��attenzione del fruitore ed esigono la sua interpretazione. Ci si trova davanti a figurazione o astrazione? Pittura o fotografia? Attraverso i 17 lavori in mostra Parisi elude ogni risposta certa e preferisce muoversi in bilico tra le diverse categorie per creare un dialogo silenzioso tra opera e spettatore.
Nei processi della��artista la��utilizzo della fotografia A? fondamentale. La fotografia artigianale – frutto di un ritorno alla��analogico e ai ricettari ottocenteschi – A? qui utilizzata, paradossalmente, per creare dipinti astratti. Queste opere presentano infatti sulla loro superficie figure ambigue, dove la��immagine viene offuscata reintegrando una tensione tra il nostro sguardo desideroso di decodificare e l’oggetto che si esplicita solo fino a un certo punto. C’A? la volontA� di comunicare con poche parole, trovare il molto nel poco di una sottile sfumatura di colore o di una��ombra evanescente. Si tratta di immagini che come corpi in decomposizione si sfaldano nel nulla e perdono gradualmente i loro confini, diventando ombre soffuse dalla��aspetto muto ed enigmatico.
Davanti a questi schermi allusivi si ha la��impressione di trovarsi di fronte a testimonianze di un passato ormai concluso, ad una storia che non si riesce a comprendere fino in fondo ma che agisce sulla��osservatore con il fascino proprio di ciA? che A? lontano e offuscato dal tempo. Una bellezza intesa come percezione indefinita di una distanza. CosA�, in assenza di coordinate precise, la��antico precetto di Leonardo da Vinci puA? tornare utile anche alla��osservatore contemporaneo a�?Non isprezzare questo mio parere, nel quale ti si ricorda che non ti sia grave il fermarti alcuna volta a vedere nelle macchie dea�� muri, o nella cenere del fuoco, o nuvoli o fanghi, od altri simili luoghi, nea�� quali, se ben saranno da te considerati, tu troverai invenzioni mirabilissimea�? …