mercoledì , 13 Novembre 2024

Il Venerabile Lobsang Sanghye
a Trento per tre giorni di meditazione

monaco.bmpL’Associazione Samten Chöling ONLUS organizza tre giorni di meditazione ed insegnamento.

Domani, venerdì 28, arriverà a Trento il Venerabile Lobsang Sanghye che si fermerà per tutto il fine settimana offrendo dei preziosi insegnamenti.

Nelle giornate di venerdì e sabato terrà una conferenza in merito a “Le 4 nobili verità, i 6 regni del desiderio e le 10 terre pure� dal Sandhinimorkana Sutra, testo Mahayana.

L’appuntamento si terrà presso la sala consiliare di via SS cosma e Damiano (Trento, loc. Vela) alle 20.30 per entrambe le serate.

Domenica 30 invece, il Ven. Monaco guiderà una meditazione su “Il Canto di Cenresig nei 6 regni del desiderio�che inizierà alle ore 10.00 sempre nella sala in Loc. Vela.

Gli Insegnamenti e la Meditazione verranno conferiti dal Venerabile monaco Lobsang Sanghye (Premio Torino Libera- Valdo Fusi 2008), Insegnante del Centro Studi Maitri Buddha di Torino ed Affiliati, accreditato nella Scuola di S.S. il XIV Dalai Lama ed appartenente al Monastero di Gaden (India) fondato da Lama Tzong Khapa.

Il tema delle quattro nobili verità rappresenta il cuore dell’insegnamento del Buddha e la radice di tutto il sentiero spirituale. Indipendentemente dall’età, dal sesso e dal colore della pelle, tutti perseguiamo continuamente la felicità e rifiutiamo la sofferenza. Si tratta senza dubbio di un comportamento condiviso. Eppure, per quanto cerchiamo di respingerla, la sofferenza è sempre presente. Questa analisi ci porta alla prima nobile verità, la presenza del dolore. La seconda nobile verità concerne invece l’origine e la causa del dolore. Ma qual è la natura della felicità cui tutti aneliamo? Non è la felicità effimera dell’oggi, bensì una condizione stabile, duratura ed inesauribile. Una felicità di questo tipo ipoteticamente esiste, e si identifica con la terza nobile verità, mentre la causa che la fa maturare – il sentiero spirituale – costituisce la quarta nobile verità.

A differenza degli animali, gli uomini possiedono un’intelligenza discriminativa grazie a cui conoscere la natura della sofferenza e la sua origine. Il primo passaggio consiste dunque nel prendere atto della sofferenza, il secondo nel comprenderne le cause. Se ritenessimo che le sofferenze maturano su di noi senza una ragione e senza un’origine, potremmo concludere che chi nasce infelice rimane tale per tutta la vita, in quanto vittima di un’infelicità immodificabile e permanente. Di fatto, invece, esiste una continua alternanza: ora siamo felici, poi infelici e di nuovo felici. Da dove nasce questo continuo cambiamento? Possiamo darci tante risposte diverse e attribuire la colpa a vari fattori, ma ad un certo punto, affrontando un’analisi più profonda, riusciremo a renderci conto che l’origine di tutte le esperienze di felicità e dolore risiede nei nostri stati mentali disturbati.

Dopo aver stabilito l’origine della sofferenza, ricerchiamo il metodo (antidoto) per eliminare e purificare il dolore. Quel metodo, chiamato sentiero o pratica meditativa, costituisce la terza nobile verità. Si tratterà poi di verificare se l’origine del dolore è eliminabile o no. Quando riusciremo a stabilire con certezza la possibilità di porre fine al dolore e alle sue cause, arriveremo allo stato di cessazione della sofferenza, che rappresenta la quarta nobile verità. Attraverso la pratica potremo quindi attuare l’eliminazione del dolore e della sua origine. L’intero insegnamento del lam-rim (il sentiero graduale verso l’illuminazione) deriva proprio da questo concetto.

Per maggiori informazioni:
Associazione Samten Chöling ONLUS

Corso Alpini 4, 38100 Trento
Tel e Fax: 0461.038510
www.samtencholing.eu

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