Questa è la storia di un incontro definitivo. Protagonisti: Uomo Ricarica, Nostalgia, Niente e Separazione (due uomini imbastiti). L’Uomo Ricarica ha sempre avuto un piano. Lo ha sempre covato il suo piano. Ed ora è venuto il momento di realizzarlo. Sono queste le parole utile per presentare “Far Veleno” in scena questa sera (martedì 9, inizio ore 21 al Teatro Cuminetti. La stagione Trento Oltre sta per giungere al termine del suo ricco programma teatrale e come penultimo spettacolo porta sul palco del Teatro Cuminetti i teatri soffiati, un’innovativa compagnia di attori trentini.
Far Veleno è uno spettacolo proposto dai giovani artisti dei Teatri Soffiati ed è stato segnalato anche al prestigioso Premio Scenario e al Festival Drodesera 2005. “Se preso a piccole gocce, il veleno è un antidoto a se stesso. Se presa a piccole gocce, la stupidità della vita può farci rinsavire – spiegano gli artisti – Se preso a piccole gocce, il nostro spettacolo è un ottimo antidoto alla stupidità. In altre parole il nostro spettacolo parla della stupidità”. Far Veleno è una protesta, uno sfogo, un urlo. Ma soprattutto un grande atto d’amore.“Far veleno è uno spettacolo imbarazzante. Molto imbarazzante per noi che lo facciamo e discretamente imbarazzante per il pubblico. E’ un teatro d’imbarazzo veritiero e sublime come tutte le situazioni imbarazzanti.” (il regista Alessio Kogoj).