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IL GIORNO DELLA MEMORIA
27 gennaio 2008

Il Giorno della MemoriaIl 27 gennaio del 1945 caddero i cancelli di Auschwitz, il piA? tragicamente famoso fra i campi di sterminio nazisti.

Quel giorno l’umanitA� si affacciA? sull’abisso della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico; quel giorno gli orrori dei lager entrarono definitivamente a far parte della coscienza dell’uomo contemporaneo.

Per far sA� che la consapevolezza maturata sulle ceneri di quell’esperienza indicibile non si affievolisca, continuando invece a nutrire l’impegno morale e civile delle nuove generazioni, il Governo italiano ha istituito nel 2000 il Giorno della memoria.

Fin dalla sua prima edizione la Provincia autonoma di Trento ha voluto dare particolare rilievo a questa commemorazione, realizzando tutta una serie di iniziative volte a ricordare la persecuzione del popolo ebraico, nonchA� dei deportati italiani e di tutte le altre categorie di cittadini che subirono la violenza delle leggi razziali e delle dittature nazifasciste.

Incontri con testimoni d’eccezione, spettacoli teatrali e musicali, mostre e proiezioni cinematografiche, ma anche eventi dal forte significato simbolico come la restituzione delle porcellane della collezione Kaumheimer: l’impegno del Trentino, anno dopo anno A? cresciuto e si A? via via sempre piA? consolidato.

Lo confermano anche le iniziative programmate per il 27 gennaio in diverse localitA� della provincia, che vedono il coinvolgimento di tanti gruppi e associazioni, assieme alle scuole, alle biblioteche e alle istituzioni locali.

Ancora una volta questa terra di confine che ha fatto piA? volte diretta esperienza delle lacerazioni prodotte dal XX secolo conferma dunque la sua volontA� di coltivare il ricordo di ciA? che A? stato, per costruire un futuro di speranza, solidarietA�, giustizia.

Un futuro in cui nessuno sia piA? costretto a portare una croce cucita sulla manica dalla giacca per indicare la sua appartenenza ad un popolo, una religione, uno schieramento politico o un’altra categoria “indesiderata”, ed in cui tutti gli uomini possano finalmente vedere, al di lA� delle reciproche differenze, quella luce che li illumina dall’interno, e che tutti li accomuna.

Ogni cosa A? illuminata dalla luce del passato
Jonathan Safran Foer

 

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Un commento

  1. Credo sia giusto anche ricordare, tragedia nella tragedia, la persecuzione nazista inflitta a tante altre minoranze.

    A questo proposito segnalo un post sull’omocausto, la persecuzione degli omosessuali.

    http://www.iomiimpegno.it/?p=176#more-176

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