Oggi, mercoledi 8 ottobre 2008, alle ore 17.30, nella Sala degli Affreschi della Biblioteca comunale, il Centro Studi sulla Storia dell’Europa Orientale organizza l’incontro-dibattito “I frantumi dell’impero. Dopo la guerra russa in Georgia�.
L’incontro-dibattito cercherà di ricostruire gli eventi che hanno portato all’attacco della Russia contro lo stato sovrano della Georgia e si esamineranno le possibili evoluzioni della situazione nel Caucaso e nei paesi ai confini della Russia. Si discuterà anche della politica dell’Unione Europea, delle questioni energetiche, dei cosiddetti “conflitti congelatiâ€?, della Georgia e dell’Ucraina. Si traccerà inoltre una storia dei conflitti che hanno animato la storia della Georgia e si ragionerà sul cammino imboccato dalla Russia.
Le conseguenze dell’attacco russo alla Georgia non sono solo destinate ad essere di vasta portata per l’area del Caspio (Caucaso e Asia centrale), ma hanno investito profondamente l’intera Europa ed i rapporti internazionali, in particolare quelli fra Mosca e Washington.
Grandi manovre sono in corso in Ucraina, Azerbaijan e in Asia centrale. La nuova postura del Cremlino è destinata a segnare il cambiamento nelle relazioni internazionali. La scelta di Mosca di decretare l’indipendenza di Abkhazia e Ossezia del sud è destinata a riverberarsi pericolosamente nello stesso Caucaso russo.
Alla luce di questa scelta del Cremlino, quante ribellioni finora latenti o quanti tentativi di secessione potranno investire la stessa Federazione Russa?
Intervengono Giovanni Bensi, Luigi Magarotto e Fernando Orlandi.
Giovanni Bensi ritiratosi dopo diversi decenni di lavoro da Radio Liberty, ora collabora con Avvenire e Nezavisimaya gazeta. Il suo ultimo libro è La Cecenia e la polveriera del Caucaso (Nicolodi 2005).
Luigi Magarotto, direttore del Dipartimento di Americanistica, Iberistica e Slavistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, è membro dell’Accademia delle Scienze della Repubblica di Georgia. Fra i suoi lavori, L’annessione della Georgia alla Russia (Campanotto 2004).
Fernando Orlandi dirige il Centro Studi sulla Storia dell’Europa Orientale. Collabora a Liberal e a East.