Sarà il gruppo Ikhwan Al-Hadra (I fratelli della presenza) a far ascoltare la propria musica legata alla tradizione tunisina dei canti di lode sufi del maghreb, oggi per Itinerari Folk (Giardino S. Chiara ore 21.30). Nello spettacolo viene rappresentato il repertorio devozionale della tradizione maghrebina, un insieme di canti di lode, panegirici, inni che normalmente vengono eseguiti nelle principali feste e celebrazioni del calendario islamico e nelle occasioni rituali famigliari quali la nascita, la circoncisione, il matrimonio. Viene inoltre riprodotto il contesto e l’ambiente nel quale tali canti vengono intonati, grazie alla presenza di numerosi accessori: l’utilizzo di abiti e oggetti rituali come il candeliere, l’incensiere, il braciere, i vessilli, le stuoie. In questo modo l’esecuzione contribuisce a comunicare, nonostante la econtestualizzazione, l’autenticità dell’ispirazione spirituale e della devozione religiosa di questo gruppo di cantori provenienti dalla Medina di Tunisi. Il Festival Itinerari Folk si chiuderà sabato pomeriggio sul Doss Trento dove ad aprire la festa, intorno alle 16.30, sarà il gruppo tunisino Ikhwan Al Hadra che eseguirà un canto religioso della tradizione sufi. A seguire la presentazione delle associazioni che partecipano alla kermesse CAM Mozambico, ACCRI, Africanamente, CASVI, Mandacarù, ATAS cultura, Ass. Sub-Sahel. Alle 17 poi è previsto un incontro con la poesia e la letteratura africana a cura di ATAS cultura/Il Gioco degli Specchi con liriche e brani letterari letti da Lidia Palazzolo e Marco Pontoni. La lettura sarà alternata a momenti musicali con Vincente Cossa e Nelson Das Neves Silvestre (Mozambico), Loris Prosser & Sheritakà, Carlo Casillo & Miscele d’Aria. Alle 18 incontro con il musicista Baba Sissoko sul tema la musica e gli strumenti tradizionali del Mali. Ad aprire il concerto serale saranno intorno alle 19 i Sheritakà gruppo nato nel 2001 in Trentino con l’obiettivo di riproporre ritmi e danze dell’Africa occidentale. Musiche di Guinea, Burkina Faso, Costa d’Avorio e Mali eseguite da un ensemble di sette percussioni, accompagnate dalle coreografie tradizionali interpretate da quattro danzatrici: Isabelle Loukoum, residente a Trento ma originaria del Togo dove ha imparato i balli della sua gente, approfondendo la sua conoscenza anche negli stage estivi frequentati in Costa d’Avorio, e con lei Sabrina Campagna, Stefania Mosna e Samantha Benfatto che ormai da quasi un decennio si occupano anche professionalmente di danza africana. Spazio poi al gruppo "Miscele d’aria" con brani vocali e strumentali originali, e si caratterizza per una spiccata contaminazione di elementi etnici e moderni, dalle influenze africane, a quelle mediterranee, dai balcani al klezmer fino alla tradizione popolare italiana. Un metissage a cui non sono estranei la bossa nova e altri ritmi sudamericani, il funky, il jazz e il reggae. Gran finale con i suoni del Mali proposti dal Baba Sissoko trio. Nato a Bamako nel Mali, ha trovato la sua consacrazione come musicista professionista nell’Assemblea Strumentale del Mali nelle tourneè europee e americane.
GLI ULTIMI DUE APPUNTAMENTI DI ITINERARI FOLK
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