domenica , 22 Dicembre 2024

Giornata della Memoria
Concerto per la fine del tempo

600musica nei lager Fonte Bonporti

Concerto per la fine del tempo A?A�uno spettacolo legato alla “Giornata della Memoria” che affronta la tragedia dell’Olocausto attraverso la musica di chi ha vissuto l’esperienza dei campi di concentramento ed in essi vi ha trovato la morte. SarA� una produzione che coinvolge piA? professionalitA� artistiche, dal teatro alla danza, dalla musica pop alla musica klezmer e classica, per un’attenta regia che darA� organicitA� ai racconti di un uomo e una donna, attraverso i testi dei protagonisti e con la tipica ironia yiddish.

Molteplici sono le iniziative a livello internazionale che vengono proposte alla fine di questo mese in ricordo dell’immane tragedia dell’Olocausto, volendo celebrare la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa.

Il Conservatorio a�?Bonportia�? di Trento propone questa��anno uno spettacolo che fa memoria dell’Olocausto attraverso la musica: una prospettiva forse inusuale, ma tutta��altro che impropria, se soltanto si pensa a quanti musicisti e artisti in genere sono stati in vario modo colpiti da questa tragedia. Lo spettacolo dal titolo a�?Concerto per la fine del tempoa�? va in scena la sera di martedA� 28 gennaio 2014, alle ore 20.30, presso il Teatro Auditorium Santa Chiara di Trento, occasione per il a�?Bonportia�? di inaugurare l’Anno Accademico.

La drammaturgia A? incentrata su partiture, lettere, diari, testimonianze di musicisti che hanno vissuto la��Olocausto: in modo asciutto e ironico, intreccia stili e registri differenti, dal classico al popolare, aiutandoci a comprendere un momento drammatico della storia della��umanitA� attraverso la musica e i testi che la��hanno accompagnato. La musica klezmer, popular e da film, gli strumenti e le voci, le parole degli attori e le coreografie di otto danzatrici si uniranno sotto la guida di un’attenta regia.

Docenti preparatori del Conservatorio: Lorenzo Guzzoni, Lorenzo Donati, Mauro Pedron, Armando Franceschini, Lorenzo Bertold, Norma Lutzemberger

Coreografia: Lara Guidetti

Luci: Alice Colla

Musiche della memoria: La vita A? bella (Nicola Piovani), Auschwitz (Francesco Guccini), Train de vie (Goran BregoviA�), Klezmer Triptich (Mike Curtis), Quartetto per la fine dei tempi (Olivier Messiaen), Wiegala (Ilse Weber), Tre canti ebraici (Viktor Ullmann), Canto da��amore e morte della��Alfiere Christoph Rilke (Viktor Ullmann), Magnificat (Arvo PA�rt), Capriccio diabolico (Mario Castelnuovo-Tedesco)

Attori: Maura Pettorusso, Stefano Detassis

Musicisti: allievi del Dipartimento di musica da��insieme, Coro da Camera diretto da Lorenzo Donati, allievi del Dipartimento di nuove tecnologie Area Popular Music, l’allievo Carlo Fierens (Premio Nazionale delle Arti 2013), i docenti Stefano Guarino e Andrea Dindo

Vedi anche

Emanuele Masi - Bolzano Danza - Ph Tiberio Servillo

Emanuele Masi – Le Arti e il futuro, verso la 35^ edizione del Festival Bolzano Danza

Riccardo Lucatti intervista Emanuele Masi, il funzionario della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, dal …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *