domenica , 22 Dicembre 2024

” GHIACCIO E VELLUTO ”
venerdì 24 agosto si inaugura la mostra personale della fotografa Elena Munerati

Stele - fotografia di Elena MuneratiGhiaccio e velluto, già presentata a Folgarida a cavallo tra il 2002 e 2003, giunge ora a Trento al Castello del Buonconsiglio, in un’edizione che include parecchie opere nuove. L’obiettivo di Elena Munerati si posa con sguardo fine e sapiente su numerosi reperti archeologici della nostra terra; fra questi, la mostra permette di ammirare una lucente bottiglia in vetro d’epoca romana dalla necropoli “Ai Paradisi� di Trento e due spilloni in bronzo che la fotografa come per magia è riuscita a mettere in posa eretta su di un piano di luce: uno del XII sec a.C. rinvenuto a Romagnano e uno del VII sec. A. C. trovato a Zambana. Di quest’ultima mirabile immagine bene scrive Lia Camerlengo, nell’essenziale eppur puntuale prefazione al catalogo: “Perfettamente verticale, miracolosamente appoggiato sull’estremità minuscola, in uno spazio vuoto che lo avvolge di luce seguendo l’espandersi ritmico dei nodi e le corrusioni granulose del metallo: forma, materia e tempo in un piccolo oggetto sottile, che, sfumata la dimensione contingente, porta con fragile potenza la disarmante maestà della storia�.

Ghiaccio e velluto è anche un’occasione per ricordare con orgoglio quei nomi importanti della storia fotografica trentina che per mezzo secolo ruotarono intorno al Castello del Buonconsiglio, dove fin dagli anni Venti si trovava il laboratorio di Sergio Perdomi, la cui attività venne proseguita prima dai Fratelli Pedrotti e quindi da Rodolfo Rensi.

Con Rensi Elena Munerati, ancor giovanissima, cominciò la sua vita di fotografa. Infatti proprio nel Castello lei è nata e cresciuta, insieme a sette fra sorelle e fratelli e al padre Antonio, primo custode e residente del Buonconsiglio, e figura fondamentale a fianco di Giuseppe Gerola per la costituzione del Museo. L’amore di Antonio per la cura del patrimonio culturale e l’ambiente in cui vivevano i Munerati contribuirono a spingere Elena a coltivare la sua passione per la fotografia e a tingere di rosa questa illustre pagina di storia artistica trentina.

Dal 1979 Elena Munerati esercita la libera professione di fotografa. Di sua firma sono molte tra le principali catalogazioni dei materiali archeologici e delle collezioni della nostra città. Il lavoro di documentazione che svolge da decenni è caratterizzato da una cura estrema per ogni particolare e da un’alta qualità di tutti i prodotti indipendentemente dalla loro destinazione, tanto che non è possibile distinguere tra le sue opere destinate agli archivi e le immagini più specificatamente rivolte alla sua espressione artistica.

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