domenica , 22 Dicembre 2024

FORMULA 1. Chiusi in scatola, come sardine.

Per i lettori di Trento Blog abbiamo provato il simulatore di guida delle FerrariA�Formula 1.

di Alfredo Nepi

600-raikkonen ferrari

Cosa si prova a stare nella��abitacolo di una Formula Uno di una Ferrari? Ea�� come stare in una scatola di sardine, soprattutto per uno come me alto 1, 90 con due spalle da nuotatore e qualche chilo di troppo.

Dentro alla scocca in vetroresina ca��A? un mondo tutto da scoprire. Per entrare occorre togliere il volante e infilare le gambe in fondo, con i piedi sopra i pedali; praticamente sdraiato nella monoposto. Il sedile A? strettissimo, e lo spazio dove far passare le gambe A? come una scatola di scarpe. Lo sterzo affollato di bottoni, le cinture a quattro punti che ti schiacciano come una sardina. Tutto A? identico alla monoposto reale. Davanti a me ca��A? un maxischermo semicircolare su cui appaiono le immagini della pista di Monza, riprodotte da proiettori tridimensionali.

Ogni dettaglio, dai cordoli alla��asfalto, A? replicato con fedeltA� totale. Inserito il volante e avviato il simulatore, il rombo del motore riprodotto dalla��impianto audio intero ti estranea dal resto del mondo, fin giA� dalla��uscita dai box (rigorosamente con limitatore inserito). Sembra di essere dentro la macchina vera, come se guidassi davvero in pista. La risposta del volante e dei pedali, A? la prima cosa che ti sorprende. La seconda A? la spinta del simulatore in accelerazione che poi ruota in curva, ondeggiando e scuotendoti quando sali sui cordoli. Tutto A? molto realistico, ma in realtA� al pilota e alla vettura non succede niente. Una��esperienza straordinaria.

Il simulatore che ha requisiti professionali, A? tarato per una guida da pilota gentleman. A richiesta, per chi ha esperienza di corsa o di simulatori, puA? essere configurato in posizione professionale. La��esperienza, che A? alla portata di tutti, offre la vera sensazione che provano i piloti quando guidano una monoposto di Formula 1. La vettura infatti fa percepire il fondo stradale, reagisce in maniera realistica quando si sale sui cordoli e, soprattutto, ha una straordinaria sensibilitA� alla��accelerazione e al freno che permette di capire quanto sia difficile guidare una formula uno e andare forte. A scelta A? possibile scegliere le piste di Monza, Silverstone, Imola, Nurburgring e Mugello.

Non A? un video gioco e si capisce la fatica che fanno i piloti. Io dopo 3 giri, forse per la tensione e per riuscire a domare i tantissimi cavalli del motore ero giA� distrutto.

Ecco il video del test:

Vedi anche

Emanuele Masi - Bolzano Danza - Ph Tiberio Servillo

Emanuele Masi – Le Arti e il futuro, verso la 35^ edizione del Festival Bolzano Danza

Riccardo Lucatti intervista Emanuele Masi, il funzionario della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, dal …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *