In tanti da tutta Italia si sono candidati per partecipare alla��unica selezione
italiana che si terrA� venerdA� 3 ottobre 2014A�alla��UniversitA� di Trento.
La��appuntamento A? dalleA�14.45 a Sociologia (aula Kessler). La proclamazione attesa verso le 18. Per laA�prima volta il contest internazionale sarA� aperto anche ai giovani ricercatori e professionisti italiani. Tre minuti per presentare alla giuria il proprio progettoA�innovativo. E chi vince va alla finale di Berlino insieme agli altri 99 finalisti daA�tutto il mondo.
Trento, 2 ottobre 2014 a�� (a.s.) Ultime ore per prepararsi, perfezionare la
propria idea e allenarsi alla presentazione pubblica di domani: per i candidati di
Falling Walls Lab A? arrivato il momento di mettersi in gioco e far conoscere il proprio
progetto di ricerca scientifico, tecnologico, imprenditoriale o sociale innovativo. Le
uniche selezioni italiane di Falling Walls Lab si apriranno domani alla��UniversitA� di
Trento, a partire dalle 14.45 nella��Aula Kessler del Dipartimento di Sociologia e
Ricerca sociale (via Verdi 26) e si concluderanno verso le 18 con la proclamazione
dei tre finalisti e del vincitore che avrA� la possibilitA� di presentare il proprio progetto a
Berlino il prossimo 8 novembre (anniversario della caduta del Muro).
Una��opportunitA� di visibilitA� internazionale per menti giovani e brillanti, che ha attirato
numerose domande: ben 47 da tutta Italia e Paesi limitrofi. a�?Great mind, 3 minutes, 1
daya�?: per presentare il proprio progetto alla giuria i candidati avranno tre minuti a
disposizione. Della giuria faranno parte personalitA� provenienti dal mondo
accademico, imprenditoriale e da istituti di ricerca. A comporre la giuria saranno tra
gli altri: Nicola Pugno (membro della giuria del prossimo Falling Walls Lab a Berlino e
precedente speaker a Falling Walls oltre che referente della��UniversitA� di Trento per
la��iniziativa), Alessandro Roccavilla (direttore della Business Unit in Altran Italia),
Barbara Mazzolai (direttore del centro di Micro-Bio Robotica della��Istituto Italiano di
Tecnologia), Federico Della Croce (direttore del Dipartimento di Automatica e
Informatica del Politecnico di Torino), Sara Spilimbergo (ricercatrice di Ingegneria
industriale della��UniversitA� di Trento) e Marco Sardina (direttore Ricerca & Sviluppo di
Zambon Pharma). Al termine delle presentazioni la giuria esprimerA� la propria
preferenza, decretando le tre idee migliori. Il primo classificato avrA� la��opportunitA� di
partecipare alla finale di Berlino insieme agli altri 99 finalisti del Falling Walls Lab
provenienti da tutto il mondo.
Per partecipare, i candidati dovevano avere etA� non superiore a 35 anni, essere
studenti di un corso di laurea magistrale o di un master, dottorandi, post-doc di
qualsiasi settore disciplinare o anche giovani professionisti, scienziati o imprenditori.
Falling Walls Lab: la��iniziativa
Ispirato alla ventata di cambiamento portata dalla caduta del Muro, il primo Falling
Walls Lab fu organizzato nel 2011 a Berlino e, in seguito al grande successo
ottenuto, la Falling Walls Lab Foundation, in collaborazione con A.T. Kearney
(societA� di consulenza affermata a livello internazionale), decise di riproporre il
format la��anno seguente su scala mondiale. Il concorso prevede, anche per la��edizione
di questa��anno, una prima fase in cui i Paesi partecipanti selezionano a livello locale
la��idea migliore e una seconda fase, che si tiene ormai di consueto ogni 8 novembre a
Berlino, in cui i 100 finalisti provenienti da tutto il mondo vengono messi a confronto.
Tra le idee presentate durante la finale verrA� scelta quella piA? innovativa.
Non vi sono limiti disciplinari: le innovazioni proposte possono riguardare la��agricoltura
come la��economia, la medicina, la��ingegneria, le materie umanistiche, per favorire
appunto il dialogo tra i diversi ambiti della conoscenza. Il vincitore della finale avrA� la
possibilitA� di intervenire il giorno dopo, 9 novembre, anniversario della caduta del
muro di Berlino, alla Falling Walls Conference, un convegno internazionale
organizzato ogni anno dalla fondazione che prende ispirazione da questo evento
storico che ha cambiato il mondo.
La conferenza raccoglie innovatori provenienti da 75 Paesi e una ventina di scienziati
tra i piA? influenti del nostro tempo che esporranno le loro ricerche da��avanguardia
rispondendo alla domanda “quali saranno i prossimi muri a cadere?”. Scopo della
Falling Walls Conference A? quello di mettere in relazione il mondo della scienza con
l’industria dell’innovazione, con la politica, con i media e con la cultura. Ma anche
quello di identificare le nuove tendenze, le opportunitA� e le soluzioni per le sfide
globali, di rendere la ricerca comprensibile a un pubblico sempre piA? vasto e infine
quello di far dialogare due generazioni di innovatori: giovani e senior.
I costi di viaggio e alloggio a Berlino del candidato di Trento alla finale saranno
coperti dalla��UniversitA� di Trento. Il Falling Walls Lab Trento A? promosso
dalla��UniversitA� di Trento in collaborazione con Falling Walls Lab Foundation insieme
con A.T. Kearney (Founding Partner) e FESTO (Global Partner).
Ulteriori informazioni: www.unitn.it/fallingwalls-trento