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Domani, domenica 19 ottobre, alle ore 14.00 si apre al pubblico il sito archeometallurgico “Acqua Fredda” , presso il Passo del Redebus.
Le Fonderie Preistoriche del Passo del Redebus, concentrate in localitA� Acqua Fredda (m 1440), furono scoperte nellA?estate del 1979 in occasione dellA?ampliamento della strada che collega la Valle dei Mocheni allA?Altopiano di PinA�, attraverso la Valle di Regnana.
Gli scavi archeologici, condotti dallA?ufficio di Tutela Archeologica della Provincia Autonoma di Trento in collaborazione con il Bergbau Museum di Bochum in Germania, hanno messo in luce quattro forni sistemati in batteria tra un ammasso di scorie e qualche frammento di ugelli e ceramiche riferibili alla fine del Bronzo Recente (XIII – XII secolo a.C.) e del Bronzo Finale (XI – X secolo a. C.). I forni, inseriti in una struttura muraria comune, erano probabilmente adoperati in coppie nello stesso tempo.
La tecnica costruttiva A? quella della muratura a secco, eseguita con massi di porfido livellati con lA?inserimento di scaglie di pietre, mentre lA?intonacatura degli interstizi avveniva tramite sabbie argillose. La base dei forni, a forma di tino, A? ben conservata per unA?altezza media di cm 80. L’antica struttura puA? essere ricostruibile grazie al rinvenimento di tracce carbonizzate di tavole e pali lignei posti a livello del piano di calpestio. L’estrazione preistorica consisteva esclusivamente, una volta individuato il filone minerario visibile in superficie, nel rompere la roccia, forse, oltre che mediante lo scavo, riscaldando e raffreddando alternativamente il minerale, sfruttando quindi il principio dell’alta sensibilitA� di dilatazione termica del quarzo.
Per maggiori informazioni:
Fonderia Preistorica – Passo Redebus
A.P.T. dell’Altopiano di PinA? e Valle di Cembra
Via C. Battisti, 106
38042 Baselga di PinA?, Italia
