MercoledA� 5 ottobre incontro pubblico per comprendere le difficoltA� degli studenti con Disturbi Specifici della��Apprendimento e gli interventi piA? efficaci
Trento, 3 ottobre 2016 a�� (e.b.) Evitare che le difficoltA� di lettura, di calcolo e di scrittura in giovani con intelligenza nella media, o anche superiore, possano diventare una barriera agli studi universitari. Le universitA� italiane si sono messe in rete per raggiungere questo obiettivo attraverso la Conferenza nazionale universitaria dei delegati per la disabilitA� e per i bisogni formativi speciali (Cnudd) e la condivisione di linee guida e buone prassi per comunitA� accademiche inclusive.
Ma qual A? la situazione alla��UniversitA� di Trento e negli altri atenei? La dislessia puA? essere tuttora un ostacolo sulla strada della laurea? Quali sono gli interventi piA? efficaci?
Si farA� il punto mercoledA� 5 ottobre nella��incontro pubblico a�?Disturbi Specifici della��Apprendimento e UniversitA�: esperienze in UniTrentoa�?, organizzato da UniversitA� di Trento e Laboratorio di Osservazione, Diagnosi e Formazione assieme alla��Opera Universitaria nella��ambito della Settimana europea della Dislessia. Il seminario si propone di approfondire dal punto di vista clinico le caratteristiche e la��evoluzione dei Disturbi Specifici della��Apprendimento (DSA) per comprendere quali siano le potenzialitA�, ma anche le difficoltA� che uno studente con queste caratteristiche di apprendimento puA? incontrare nel percorso universitario. La��appuntamento si terrA� alle 14.30 nella��aula Kessler del Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale (Trento a�� Via Verdi, 26).
A�Abbiamo deciso di focalizzare la��attenzione sugli adolescenti e sui giovani adulti con DSAA� spiega Antonella Ammirati, psicologa, Laboratorio di Osservazione, Diagnosi e Formazione (Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive, UniversitA� di Trento). A�A Trento nel 2011 A? nato lo sportello DSA come progetto di rete tra UniversitA�, Opera universitaria e ODFlab. Dal report del servizio DSA UniTrento (dati 2011-2016) emerge un incremento costante degli studenti che richiedono supporto per gli esami. Siamo passati da 7 studenti che si sono rivolti al servizio nella��anno accademico 2011/2012 (di cui 4 effettivamente presi in carico) agli attuali 57. Ma la��elemento ancora piA? interessante A? che il successo formativo e la soddisfazione nei confronti del supporto offerto sono strettamente correlati al numero di interazioni con il servizioA�.
Nella��incontro saranno portate anche le testimonianze dirette di uno studente e di un docente delegato di dipartimento per gli studenti con disabilitA� e bisogni speciali.
A�I DSA a�� chiarisce Paola Venuti, responsabile del Laboratorio di Osservazione, Diagnosi e Formazione a�� sono determinati da una��alterazione del funzionamento neurobiologico dovuto a cause genetiche. Sono disturbi specifici che riguardano la velocitA� e l’accuratezza dei processi di apprendimento delle abilitA� di base di lettura, scrittura e calcolo. Vuol dire che la persona riesce a svolgere questi compiti, ma non raggiungendo mai la��automatizzazione richiede piA? risorse di attenzione degli altri e quindi si affatica rapidamente. Significa che lo studente con questo profilo necessita di apprendere in modo differente e di imparare strategie efficienti per sostenere il processo di apprendimentoA�.
Concretamente come si traduce? A�Lo studente universitario con DSA a�� spiegano allo sportello a�� non ha diritto a “sconti” sui contenuti, che A? tenuto a conoscere in modo completo come tutti gli altri studenti universitari. Ha invece diritto ad avere una��organizzazione dello studio e delle prove di profitto tale da metterlo nelle condizioni di poter dimostrare al meglio le competenze acquisite. In base alle linee guida Cnudd e alla Carta dei servizi per studenti con disabilitA� e bisogni speciali sono varie le misure che la��UniversitA� di Trento puA? attivare su richiesta degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento. Si spazia dai tempi aggiuntivi per le prove di ammissione e per gli esami di profitto alla possibilitA� di utilizzare strumenti (come computer con programmi di video-scrittura), dalla��opportunitA� di sostenere la prova suddividendola in piA? parti a quella di usufruire di supporti per le lezioni e per lo studio individuale.
In generale, la��UniversitA� di Trento, in collaborazione con la��Opera Universitaria, promuove la��inserimento e la��inclusione degli studenti con disabilitA� e con bisogni speciali in tutti gli aspetti della vita universitaria. Il Servizio DisabilitA� e Bisogni Speciali A? sempre disponibile per chiarimenti o per individuare le modalitA� piA? adatte da attuare nelle singole situazioni. Informazioni sui siti di Ateneo (www.unitn.it) e della��Opera universitaria (www.operauni.tn.it)
La��incontro di mercoledA� 5 ottobre alla��UniversitA�
La��incontro a�?Disturbi Specifici della��Apprendimento e UniversitA�: esperienze in UniTrentoa�?, organizzato da UniversitA� di Trento e Laboratorio di Osservazione, Diagnosi e Formazione assieme alla��Opera universitaria A? mercoledA� 5 ottobre alle 14.30 nella��aula Kessler del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale (Trento a�� Via Verdi, 26).
Ad aprire il pomeriggio saranno il rettore Paolo Collini e il presidente della��Opera universitaria Alberto Molinari.
Paola Venuti (responsabile del Laboratorio di Osservazione, Diagnosi e Formazione, Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive, UniversitA� di Trento) interverrA� su a�?DSA negli adolescenti e giovani adultia�?. Paolo Macchi (delegato del Rettore per gli studenti con disabilitA� e bisogni speciali, UniversitA� di Trento) si soffermerA� su a�?Linee guida CNUDD per gli studenti con DSAa�?. A fare il punto su a�?Il lavoro di rete a garanzia del successo formativo: lo sportello DSA di UniTrentoa�? saranno Antonella Ammirati (psicologa, Laboratorio Osservazione Diagnosi e Formazione, UniversitA� di Trento) e Giovanni Morelli (responsabile Ufficio Studenti con disabilitA� e bisogni speciali, Opera Universitaria).
Quindi spazio alle esperienze a confronto con Luca Fambri (delegato per gli studenti con disabilitA� e bisogni speciali, Dipartimento di Ingegneria Industriale, UniversitA� di Trento) e Vincenzo Marna (studente del corso di laurea in Ingegneria Industriale, UniversitA� di Trento).
Il seminario A? gratuito e aperto a tutti gli interessati. Su richiesta verrA� rilasciato un attestato di partecipazione valido per l’aggiornamento del personale insegnante.
Altre iniziative
Tra le molte iniziative in programma nella Settimana europea della Dislessia (3-7 ottobre 2016) alla��ODFLab, come al Centro Studi Erickson, sarA� attivo uno sportello SOS sui DSA. SarA� disponibile un esperto che, gratuitamente su prenotazione, risponderA� alle domande di genitori, docenti e di tutti coloro che necessitano di avere informazioni sul tema. La��ODFlab inoltre promuoverA� un ciclo di incontri rivolti ai genitori di ragazzi con DSA.
Alla Fondazione Caritro di Trento sabato 8 ottobre alle 15.30 saranno presentati la��ultima versione del videogioco a�?Skies of Manawaka�? (nato un anno fa dalla ricerca universitaria) e i primi dati della ricerca condotta alla��ODFlab sulla��efficacia di un trattamento combinato (intervento sub lessicale e training neuro cognitivo) per il miglioramento delle competenze di lettura, nella��ambito della iniziative promosse dalla��associazione Domani Saremo Autonomi in collaborazione anche con ODFlab.
A Palazzo Panni di Arco, tra gli incontri proposti dalla��Associazione Italiana Dislessia con il patrocinio tra gli altri di ODFlab, lunedA� 10 ottobre Antonella Ammirati interverrA� alle 20 su a�?La legge 170/2010 va a Scuolaa�?.
Per ulteriori informazioni e dettagli:
tel. 0464 808115