L’Aquila Basket sfodera la migliore prestazione stagionale e si impone contro Reggio Emilia facendo leva su un’intensitA� e su una difesa in grado di annichilire le ambizioni di Polonara, Della Valle e compagni.
Una sinfonia di tiri, difese e rotazioni, magistralmente diretta da coach Buscaglia fresco di rinnovo per la stagione 2017. Questa, in una frase, la sintesi del derby italiano in Eurocup che ha visto la Dolomiti Energia trentino prevalere nettamente su Reggio Emilia (82-63) in una partita con il risultato mai veramente in discussione.
Colpisce, piA? che in altre occasioni, l’intensitA� con la quale gli aquilotti hanno bagnato le polveri di un attacco sulla carta stellare come quello di Reggio Emilia, tuttavia infranto come un’onda sulla sabbia di fronte alle prestazioni di Sanders, Forray e Sutton su tutti. Polonara, Aradori, Della Valle, Silins; nessuno A? riuscito a trovare una via per spaventare la squadra di casa e, anzi, si sono trovati a subire un avvio da 22-4 e ben 12 palle perse.
Dall’altra, gli attacchi di Lockett, Sanders e Pascolo hanno messo alle strette la difesa di Reggio che sembrava a tratti tramortita dalla determinazione di Trento di voler portare a casa a tutti i costi il risultato, anche per sfatare una tradizione negativa contro la squadra Emilia (mai battuta fino a ieri sera).
Da sottolineare, come detto in apertura, la bravura di coach Buscaglia nel gestire il quintetto titolare e nello sparigliare le carte con soluzioni sempre efficace nel limitare i ritorni degli avversari e nel mettere al sicuro il risultato nel secondo tempo. Una partita davvero da applausi per la Dolomiti Energia Trentino che inizia cosA� il 2016 in Europa con una vittoria che puA? lanciare i bianconeri verso traguardi sicuramente importanti.
TOP&FLOP
Le rotazioni:A�prima ancora degli attacchi, delle valutazioni e dell’intensitA� di gioco, sono state le rotazioni la vera arma di coach Buscaglia che ha dominato la partita a scacchi contro Max Menetti. Sanders, Sutton, Lockett e Pascolo, hanno tratto linfa vitale da queste situazioni e il risultato, un +19, A? la prova scientifica della grande prestazione sfoderata da Trento.
La differenza canestri: vincere non A? importante e, per certi versi, parafrasando Boniperti non A? nemmeno l’unica cosa che conta. In Eurocup, infatti, anche la differenza canestri A? fondamentale per la classifica del girone ed il +19 contro Reggio A? il miglior inizio possibile di questa seconda parte di stagione in Europa. Chi ci avrebbe scommesso a settembre?
Jamarr Sanders: difficile trovare un MVP in una partita al limite della perfezione ma i dati parlano chiaro. 16 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 2 stoppate e l’indice di performance piA? alto (21). Chi si rammaricava per la partenza di Tony Mitchell forse non aveva ben chiaro quanto fosse importante, di contro, la permanenza di SpaceJam. Un giocatore cosA� A? un’assicurazione contro la sconfitta.
I tiri liberi: 18/21, 85.7%. Eureka. Il tallone d’Achille della prima parte di stagione ieri sera A? divenuto un punto di forza. Coach Buscaglia e i giocatori hanno lavorato duro su questo fondamentale e i frutti finalmente arrivano. A dimostrazione di quanto la testa sia importante per arrivare a questi livelli.
Peppe Poeta: ingeneroso parlare di flop ma, in una partita del genere, i suoi 0 punti e 2 assist raccontano una prestazione non fra le piA? memorabile da parte del playmaker di Battipaglia il quale, ad ogni modo, ha partecipato attivamente alla vittoria dettando passaggi e azioni con una serenitA� che serviva per mettere in ghiaccio il risultato.
Filippo Baldi Rossi: 4 punti, 2 rimbalzi e un assist. Ha il merito di far valere la propria fisicitA� contro Golubovic e Veremeenko ma, come nel caso di Poeta, Filo non sfodera la sua migliore prestazione. Il quintetto con Filo, Poeta e Flacca A? forse quello che patisce di piA? contro Reggio. Nel caso di Baldi Rossi, spicca l’importanza di una bomba nel secondo periodo per dare un colpo alle ambizioni di rimonta di Reggio ma, unita al tiro libero trasformato per un tecnico, risulta scarso come bottino offensivo. PuA? fare meglio, lo ha giA� dimostrato.
LA CRONACAA�(a cura di ufficio stampa Aquila Basket): la Dolomiti Energia parte soffocando gli ospiti con una difesa aggressiva e attenta, capitalizzando in attacco con le soluzioni di Lockett, Sanders (5) e Pascolo (4). Un time out di coach Menetti (11-2 al 5′) e l’ingresso in campo di Lavrinovic (0-3 al tiro) non cambiano l’inerzia della gara, con i bianconeri trascinati dagli uno contro uno di Wright, dalla stoppata di Sanders e dalla bomba dall’angolo di Pascolo (22-4): una Reggio tramortita dall’intensitA� aquilotta contiene il passivo di fine primo quarto solo grazie a una fiammata di Aradori (22-9).
In apertura di secondo periodo il nuovo acquisto reggiano Golubovic fa pesare i suoi centimetri, ma le difese miste di coach Buscaglia, unite a tanto gioco in campo aperto e ad una bomba di Baldi Rossi (27-11) ricacciano indietro gli emiliani. Giocatori del calibro di Lavrinovic e Gentile non possono sbagliare per sempre (27-16), ma Sutton in difesa A? un’iradiddio, subendo sfondamenti, piazzando stoppate e recuperando palloni sia sulle corsie di passaggio che dal palleggio (30-18). Con un po’ di zona 2-3 anche la Grissin Bon getta sabbia negli ingranaggi offensivi bianconeri, trovando fiducia in fase offensiva con due bombe di Silins (6). Solo due giocate di Pascolo (10 in totale) permettono a Trento di andare all’intervallo lungo con un vantaggio ancora rassicurante (37-28).
Di rientro dagli spogliatoi i bianconeri attaccano con decisione il pitturato, caricando di falli la difesa avversaria e capitalizzando dalla lunetta (40-28). La partita, giA� di elevato tono agonistico, diventa di selvaggia intensitA�. In mezzo a tanti errori su entrambi i lati del campo, Forray prende un rimbalzo d’attacco fondamentale, segnando poi da tre punti. Prontamente lo imitano Sanders dall’arco e Lockett in avvicinamento al canestro (48-32).
I 2.058 del PalaTrento, infiammati dal cuore e dai canestri di Forray, Sanders e Sutton, si accendono bengala la notte di Capodanno, facendo da degno cornice alla pallacanestro travolgente dei ragazzi di Buscaglia (60-41). Con il solito colpo di coda di Aradori (11), cui risponde Wright con un canestro da campione (9), si va all’ultimo break sul 62-45.
Nell’ultimo periodo, in un PalaTrento ormai diventato “torcida”, gli aquilotti si esaltano difendendo con ferocia inaudita, tale da trascinarli poi in attacco a segnare pure canestri di difficoltA� clamorosa con Sutton, Sanders e Lockett (74-51). Finisce 82-63, con Forray e compagni a godersi il meritato bagno di folla prima di tuffarsi nella preparazione della delicata trasferta turca a Trebisonda in calendario la prossima settimana dopo la pausa di campionato per l’All Star Game.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO a�� GRISSIN BON REGGIO EMILIA 82-63 (22-9, 37-28, 62-45)
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Poeta 0 (0/0) Sanders 16 (1/1, 4/7), Pascolo 12 (4/7, 0/2), Baldi Rossi 4 (0/1, 1/2), Forray 9 (0/2, 2/2), Lofberg ne, Flaccadori 10 (4/6, 0/1), Sutton 7 (3/4, 0/2), Lockett 15 (4/9, 1/2), Lechthaler 0 (0/0), Wright 9 (4/12, 0/1). All. Buscaglia
GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Aradori 13 (6/9, 0/2), Polonara 9 (4/4, 0/2), Lavrinovic 4 (2/5, 0/3), Della Valle 5 (2/4, 0/3), De Nicolao 6 (3/3, 0/3), Pechacek ne, Strautins ne, Veremeenko 6 (2/6) , Silins 11 (0/1, 3/6), Gentile 7 (2/3, 1/3), Golubovic 2 (1/2). All. Menetti.
NOTE: Tiri liberi: Trentino 18/21, Reggio Emilia 7/9. Tiri da due: Trentino 20/42, Reggio Emilia 22/37. Tiri da tre: Trentino 8/19, Reggio Emilia 4/22. Rimbalzi: Trentino 33 (Lockett 6), Reggio Emilia 31 (Golubovic 8). Assist: Trentino 13 (Poeta, Sanders, Forray, Flaccadori, Lockett 2), Reggio Emilia 12 (De Nicolao 5). Spettatori: 2058
Arbitri: Emilio Perez Pizarro (Spagna), Ersan Kartal (Turchia), Jean-Charles Collin (Francia)
Maurizio BUSCAGLIA (Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Con abnegazione e attenzione, abbiamo disputato la gara che volevamo giocare, riuscendo ad essere continui, tenendo il pallino del gioco anche nel momento del loro rientro. Gli aspetti positivi di questa gara sono diversi: dalla��atteggiamento difensivo, alla protezione dei rimbalzi (anche se qui dobbiamo essere piA? bravi), fino alla grande intensitA� e alla��aderenza al piano partita. Inoltre, tutti i giocatori sono stati coinvolti e tutti hanno segnato, garantendo una partecipazione corale alla manovra. Nel complesso, la nostra A? stata una bella vittoria, frutto di altre aggiunte rispetto ai progressi visti contro Caserta e Capo da��Orlando e della grande motivazione data dal palcoscenico e dal tenore della��avversario. Non so se si A? trattato della miglior partita della stagione, certamente A? stata una bella vittoria, ma vogliamo giocarne molte altre di partite del genere.”
Sul prossimo match di Eurocup in trasferta contro il Trabzonspor Medical Park.
a�?Andiamo a Trebisonda con la��idea di incamerare una��altra importante vittoria, ma sicuramente non sarA� semplice. Da questa partita e dalla��ultimo periodo possiamo portarci dietro diversi aspetti positivi, in piA? incoraggia il fatto che la Dolomiti Energia Trentino si sia comportata bene anche in trasferta nella Regular Season di Eurocupa�?.
Andrea Bonetti – TrentoBlog.it