Tempo di crisi, occorre reagire, inventarsi qualcosa di nuovo, attivare risorse sino ad oggi inutilizzate, latenti ma con un forte potenziale. Ho giA� scritto alcune mie idee nel precedente intervento a�?Il Trentino che vorreia�?.
In questa sede desidero evidenziare un aspetto particolare dei presupposti del nostro sviluppo. E cioA? la��atteggiamento mentale, che deve virare dal pur legittimo a�?noi siamo bravia�?, a�?la Provincia deve e puA? intervenirea�?, a�?lo Stato ci chiede troppoa�?, a�?la��Alto Adige .. si vabbA?, ma anche noi non siamo malea�?, a�?il Garda, si vabbA? .. quei de la Busa, quei dei pessata�? etc. e dirigere la prora della Nave Trentino verso ulteriori obiettivi, quali la cura attenta di ogni dettaglio anche minimo, la valorizzazione di ogni potenzialitA� anche lacustre (ad esempio, il Garda Trentino puA? diventare il Trentino del Garda), la��attenzione verso ogni miglior esempio da seguire (e molti ne troviamo in Alto Adige), la piena consapevolezza di quanto sino a qui A? stato realizzato dalla nostra Autonomia e di quanto ancora, a�?nonostante questi tempia�? la nostra Autonomia a�?puA? farea�? e di quanto ancora, proprio a�?a causa di questia�? tempi, la nostra Autonomia, cioA? ognuno di noi, a�?deve farea�?.
Ed allora vi propongo di partecipare al a�?CONCORSO DI IDEE PER LA CRESCITA DEL TRENTINOa�?.
Come? Continua a leggere il post sul blog di Riccardo Lucatti!