martedì , 26 Novembre 2024

MONI OVADIA IN SCENA AL TEATRO SOCIALE
L’arte del far ridere incontra la cultura Yiddish

festivalECONOMIAtrentoLa lingua, la musica e la cultura Yiddish, quell’inafferrabile miscuglio di tedesco, ebraico, polacco, russo, ucraino e romeno, la condizione universale dell’Ebreo errante, il suo essere senza patria sempre e comunque, sono al centro di “Cabaret Yiddish” spettacolo da camera da cui è poi derivato il più celebre Oylem Goylem. Una rappresentazione che verrò proposta questa sera (2 giugno), alle ore 21.45 al Teatro Sociale, nell’ambito degli eventi del Festival dell’Economia di Trento.

Moni OvadiaLo spettacolo di Moni Ovadia ha la forma classica del cabaret comunemente inteso. Alterna infatti brani musicali e canti a storielle, aneddoti, citazioni che la comprovata abilità dell’intrattenitore sa rendere gustosamente vivaci. Ma la curiosità dello spettacolo sta nel fatto di essere interamente dedicato a quella parte di cultura ebraica di cui lo Yiddish è la lingua e il Klezmer la musica. La musica Klezmer deriva dalle parole ebraiche Kley Zemer, che si riferiscono agli strumenti musicali (violino ed archi in genere e clarinetto) con cui si suonava la musica tradizionale degli Ebrei dell’est europeo a partire all’incirca dal XVI secolo. Uno spettacolo che “sa di steppe e di retrobotteghe, di strade e di sinagoghe”.

Tutto questo è ciò che Moni Ovadia chiama “il suono dell’esilio, la musica della dispersione”: in una parola della diaspora.

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