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“DALLA NAUSEA ALL’INDIFFERENZA”
DI FRANCESCA PATTON

z4bg3l3jdecl-mVenerdA� 5 marzo 2010 alle ore 17.45, presso l’Aula Magna a�?Lodovico Pavonia�? della Libreria A�ncora (via Santa Croce, 35 a�� 38122 Trento) si terrA� la presentazione del libro “Dalla Nausea all’Indifferenza” di Francesca Patton.

Intervengono: Nadia Scappini Reina (docente di Lettere classiche), Marco Morelli (docente di filosofia e scultore) e l’autrice Francesca Patton.

a�?Dalla Nausea all’Indifferenzaa�? questo il titolo della��opera (pubblicata da Ancora) della giovane scrittrice e giornalsita trentina. Una��opera che conduce il lettore a prendere coscienza del mondo in cui A? inserito, a guardare in faccia il dolore, la violenza e la��assenza del fine ultimo della vita.

a�?La��uomo appare come un robot, inserito in un mondo dominato da leggi a lui avulse e in grado di guidarlo in ogni sua sceltaa�? afferma Francesca osservando il suo libro. a�?Il mio saggio vuole mettere a confronto due autori cosA� diversi e nello stesso tempo cosA� simili come Michel Houellebecq e Jean Paul Sartre. Secondo Houellebecq, o meglio dal suo romanzo “Le particelle elementari”, si evince che la��uomo da��oggi A? un essere privato completamente della coscienza e della libertA�, mentre secondo Sartre la��uomo A? libertA�, non possiede la libertA� bensA� lo A? lui stesso. CosA� mi sono chiesta coma��A? possibile che Sartre, filosofo vissuto nel pieno della II guerra mondiale possa riconoscere alla��uomo una totale libertA� e Houellebecq, scrittore odierno, lo guardi e lo descriva come una macchina?a�?.

francesca-pattonLa��intento della��opera appare, quindi, quello di spingere ciascuno di noi a interrogarsi sui meccanismi malsani presenti nella societA� odierna, a notare come oggi la VeritA� sia scientifica e specialmente a prendere coscienza del fatto che la��uomo ha elevato la scienza al ruolo di Dio andando cosA� incontro alla��annichilimento totale della sua libertA�. Privato della coscienza la��uomo si trasforma in un organismo composto da particelle elementari che recano in sA? il gene della fine. E dunque, potrA� mai la��uomo rimpossessarsi della sua libertA� e della conseguente dignitA�? Attraverso questa��opera si giungerA� a comprendere che la libertA� non A? mai morta, semplicemente la��uomo deve imparare a a�?sguainare la spada contro ciA? che ripetutamente fa cadere la coscienza in un falso bagliore, vale a dire contro la malafedea�?.

Francesca Patton nasce a Trento la��8 luglio del 1984, dove si laurea con il massimo dei voti in a�?Filosofia e linguaggi della modernitA�a�?. Giornalista pubblicista dal 2009, viene selezionata e ammessa alla Terza edizione del a�?Master in comunicazione e giornalismo multimedialea�? realizzato da La Voce (il primo quotidiano indipendente on line) con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Collabora con il quotidiano La��Adige e con i mensili della Provincia Autonoma di Trento.

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Un commento

  1. In bocca al lupo per tutto, Francesca! 😉

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