Un 2018 di eventi per rileggere anniversari cruciali, valorizzare il patrimonio artistico, promuovere la creativitA�, dialogare con l’Europa sulle orme di Degasperi. a�?Trento18a�?, si riparte.
Senza il titolo di capitale della Cultura, ma con tanti progetti giA� abbozzati, con tante collaborazioni, con uno slogan – a�?Oltre le muraa�? – di drammatica attualitA� in questo periodo. Da oggi i partner che hanno lavorato al dossier e che hanno contribuito alla definizione del programma si rimettono dunque insieme per far diventare il 2018 un anno comunque speciale, in grado di rileggere anniversari cruciali, valorizzare il patrimonio artistico, promuovere talenti e creativitA�, dialogare con l’Europa sulle orme di un trentino straordinario come Alcide Degasperi.
Oggi, nella sala stampa di Palazzo Geremia, il sindaco Alessandro Andreatta ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito al percorso della candidatura e che saranno ancora a fianco della cittA� nella definizione delle iniziative per il 2018. a�?Trento18 resterA� per noi un punto di riferimento forte a�� ha spiegato il primo cittadino a�� E Oltre le mura sarA� il filo rosso che legherA� il programma che andremo a proporre. Il lavoro fatto finora e l’audizione dell’11 gennaio hanno dimostrato che siamo davvero in grado di lavorare bene insieme. Questo A? un grande elemento di forza per il futuro, insieme agli anniversari significativi che riguardano la nostra terraa�?.
Tra gli interventi, anche quello di Francesco Nardelli, direttore del Centro Santa Chiara, che ha sottolineato come la sfida della candidatura sia stata una scelta giusta, a prescindere dall’esito: a�?Ora il progetto deve avere una sua continuitA� anche se il Ministero ha perso l’occasione di valorizzare la storia peculiare di Trento, ultima cittA� a diventare italianaa�?. Marco Odorizzi, direttore della Fondazione Degasperi, ha invitato a a�?insistere non su quello si A? perso, ma su quello che si A? guadagnatoa�?: a�?Siamo riusciti a costruire una interpretazione inclusiva del territorioa�?. Poi, guardando agli eventi di cent’anni fa, Odorizzi ha aggiunto: a�?Abbiamo bisogno degli anniversari, ma anche delle persone. E Degasperi A? per i trentini una personalitA� incredibile per la capacitA� di guardare oltre le mura. Degasperi A? un potenziale da restituire alla cittA� e al Trentino, anche attivando la rete delle case dei padri fondatori dell’Europa di cui fa parte la Fondazionea�?.
Per Elda Verones, direttrice dell’Apt, la valenza turistica di questo percorso A? fuori discussione: a�?Cultura e turismo vanno a braccetto: gli investimenti culturali in questi dieci anni si sono accompagnati alla crescita turisticaa�?. Il rettore dell’universitA� di Trento Paolo Collini, uno dei protagonisti dell’audizione, ha messo in luce come talvolta a�?il viaggio sia piA? importante della destinazionea�?. Un viaggio che, ha concluso l’assessore alla cultura Andrea Robol, ci a�?ha dato una visione e ci ha consentito di riappropriarci della nostra cittA�a�?.
Il calendario delle iniziative in programma non sarA� dunque abbandonato: gli sforzi fatti finora saranno capitalizzati e serviranno a dare nuovo impulso alle iniziative culturali cittadine del 2018 e degli anni a venire. Innanzitutto, andrA� avanti il piano di riqualificazione dell’area Santa Chiara, uno dei progetti di punta per quanto riguarda le opere pubbliche del dossier consegnato al Ministero della Cultura.
Il tema delle Feste Vigiliane nel 2018 sarA�, come previsto, Oltre le mura. In collaborazione con la Fondazione Degasperi, si lavorerA� comunque alla costruzione di una rete delle cittA� europee che hanno dato i natali ai padri dell’Europa. Prosegue anche l’iniziativa a�?Un libro, una cittA�a�?, che porterA� nel 2018 alla lettura collettiva di un romanzo italiano dell’ultimo secolo sceltoA� dai lettori trentini.
Tra l’altro, a�?Un libro, una cittA�a�? entrerA� anche a teatro, diventando uno dei temi degli incontri del a�?Foyer della prosaa�? che precedono gli spettacoli della stagione del Santa Chiara. E, per i giovani, ci saranno ancora la scuola di partecipazione 0-18, l’Y Festival dedicato al linguaggio della danza, il Distretto 38, festival che lavora sulla musica elettronica.
Luogo di nascita di un complotto religioso come quello del Simonino, cittA� di un Concilio che A? finito in dissidio, provincia attraversata e dilaniata da un fronte di guerra giusto un secolo fa, Trento vuole essere nel 2018 la capitale dei ponti, delle alleanze culturali, del dialogo con l’Europa e il Mediterraneo, amplificando il messaggio europeista di Degasperi e proponendo itinerari contro l’intolleranza e sull’anniversario della dichiarazione dei diritti dell’uomo 1948-2018.
E ancora: protagonista con l’impero asburgico di quelli che sono stati definiti dallo scrittore Karl Kraus a�?gli ultimi giorni dell’umanitA�a�?, Trento A? a�?l’ultima italianaa�?, l’ultima cittA�, insieme a Trieste, a far parte dell’Italia unita: anche questa A? la storia di un muro che cade (quello del fronte e della frontiera), di un nuovo inizio che ha portato all’autonomia, il cui futuro A? ancora da scrivere.
Il marchio a�?Trento18a�? non va dunque in soffitta, ma diventa un brand che tra un anno caratterizzerA� Trento non solo sul piano culturale, ma anche dal punto di vista turistico. a�?Trento18a�? sarA� una chiave per raccontare la cittA�, reinterpretarne un passato ricco di fascino, dare una direzione al presente.