Domani, venerdì 2 marzo, alle ore 14.30 al Teatro S. Marco andrà in scena "Con gli occhi di Pinocchio", ultimo appuntamento della rassegna Teatro Ragazzi Scappo a Teatro. Gli autori, Alessandro Libertini e VA�ronique Nah, vivono a Castello, un quartiere periferico di Firenze. Negli stessi luoghi, tra il 1881 e il 1883, Carlo Collodi scrisse "Pinocchio". Questa piccola località, le sue atmosfere, il suo paesaggio come i suoi abitanti, hanno sicuramente ispirato molte tra le più belle pagine del celebre capolavoro. Oggi come ai tempi di Collodi, Castello appare nobile e popolare al tempo stesso, un misto di ricca borghesia e decorosa miseria dentro un paesaggio che ha del campestre pur essendo urbano: una dualità singolare, profondamente poetica, in cui verità ed immaginazione si fondono. Dall’interesse per questa realtà tutta toscana nasce "Con gli occhi di Pinocchio". Sottile ed ironico itinerario introspettivo, lo spettacolo è vecchio e nuovo allo stesso tempo: tratta temi di ieri e di oggi utilizzando un linguaggio contemporaneo dentro il rito primitivo dello "spectacle vivant" . Qualcuno ha definito "Pinocchio": "una storia di sempre, la straordinaria storia dell’ordinario dentro il meraviglioso mondo della vita di tutti i giorni". L’intento del progetto alla base dello spettacolo è quello di stabilire delle possibili analogie tra il mitico racconto e la vita di tutti i giorni. Il pubblico entrando in sala troverà ad accoglierlo un signore sulla cinquantina davanti ad un grande schermo per proiezioni; lentamente questo (solo per il primo momento sconosciuto) si trasformerà in sapiente conoscitore di aneddoti e situazioni che furono all’origine di molte avventure del celebre burattino. Leggendo brani tratti dal racconto alle sue spalle passeranno immagini, a volte solo come supporto documentaristico a volte con intento comico, immagini che suggeriscono atmosfere o che suscitano emozioni sempre in accordo con la poetica collodiana. Oltre ai documenti visivi si affiancano documenti sonori a sottolineare presenze che non ci è dato a vedere. La forza dello spettacolo è utilizzare un linguaggio multimediale in modo semplice ed essenziale.
Questa sera, giovedì 1 marzo ore 21.00, l’autore del testo, Alessandro Libertini incontrerà il pubblico presso il Centro Teatro del Comune di Trento (Viale degli Olmi 24 – Trento). L’incontro dal titolo:"L’immagine teatrale e l’immagine video due grandi bugie per raccontare la verità" avrà come tema centrale la bugia analizzata nel contesto della vita quotidiana, dell’arte e soprattutto del teatro.