lunedì , 23 Dicembre 2024

‘CAMPAGNA OPARA’: POPOLI INDIGENI IN DIFESA DEL FIUME SA?O FRANCISCO’
Fa tappa anche a Trento

Rio Sao Francisco - fonte: Wikimedia commonsIn occasione dei 15 anni di OneWorld.net a�� Pace Sviluppo Ambiente On Line – Ipsia del Trentino, Unimondo e TremembA� invitano la delegazione della Campagna OparA�: Popoli Indigeni in difesa del fiume SA?o Francisco. Attraverso il viaggio di una delegazione indigena in Europa si diffonderA� la denuncia delle violazioni dei diritti indigeni che procedono dal progetto di trasposizione delle acque del fiume presso gli organismi internazionali di difesa dei diritti umani, i governi e la societA� civile europei.

L’obbiettivo A? quello di esercitare pressione sul Supremo Tribunale Federale brasiliano affinchA� blocchi immediatamente i lavori ed esamini le azioni giuridiche pendenti che denunciano le numerose irregolaritA� del progetto. Le tappe previste entro gennaio 2010 sono: Roma, Udine, Trento, Bolzano, Ginevra (ONU e OIL), Bruxelles (Parlamento Europeo) e Parigi.

Il progetto di Integrazione del fiume SA?o Francisco con i Bacini Idrografici del Nord-Est Settentrionale, conosciuto come a�?la trasposizione delle acque del fiume SA?o Franciscoa�?, A? una��enorme opera di ingegneria idraulica del Programma di Accelerazione della Crescita (PAC) presentato dal Governo Lula come la soluzione definitiva del fenomeno della siccitA? nella regione del nord-est del Brasile. Sul fiume, giA� in forte degrado a causa degli interventi degli ultimi 40 anni, si prevede la costruzione di 2 dighe idroelettriche, 9 stazioni di pompaggio, 27 acquedotti, 8 tunnel e 35 dighe di contenimento e riserva della��acqua. Il progetto di trasposizione avrA? un impatto diretto su piA? di 8.000 indigeni e rappresenta una violazione dei diritti etnici e territoriali di questi popoli, riconosciuti dalla Costituzione Federale Brasiliana del 1988 e dalla Convenzione 169 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), di cui il Brasile A? firmatario.

I rappresentanti dei poteri pubblici non riconoscono la presenza di popoli indigeni nella��area interessata dal progetto; il governo non ha realizzato alcun procedimento di consultazione previa dei popoli indigeni pregiudicati; la��Esercito Brasiliano ha invaso e ora occupa, con divieto di accesso al fine di garantire la��inizio dei lavori, i territori dei popoli indigeni TrukA� e PipipA?; il 19 dicembre 2007 la Suprema Corte Federale ha affermato la legalitA� del progetto perchA� privo di conseguenze negative per le terre indigene; il Congresso Nazionale non ha autorizzato il progetto di trasposizione.
Prima di arrivare a condizioni di irreversibilitA� nella garanzia di diritti fondamentali, riconosciuti ai popoli indigeni in trattati internazionali e nella legislazione nazionale, A? assolutamente necessario che le istanze internazionali e nazionali di difesa dei diritti umani si pronuncino sui fatti denunciati e chiedano al governo brasiliano la��interruzione dei lavori del progetto di trasposizione; la��autorizzazione del Congresso Nazionale; la ritirata immediata della��Esercito Brasiliano dal territorio dei popoli indigeni; un programma di rivitalizzazione del fiume SA?o Francisco e politiche pubbliche per la sostenibilitA� sociale, economica e culturale dei popoli indigeni nei loro territori; il superamento del processo di criminalizzazione in atto e di colmare il passivo sociale.

La tappa prevista a Trento si terrA� il venerdA� 29 gennaio, alle ore 15.00 presso la Sala Riunioni IV piano, sede Acli Trentine in via Roma 57, 38122 Trento.

I rappresentati della delegazione che parteciperanno sono:

Manoel Uilton dos Santos, leader del popolo indigeno TuxA�, A? coordinatore generale dell’Articolazione dei Popoli e delle Organizzazioni Indigene del Nordest, Minas Gerais e EspA�rito Santo (APOINME). Militante del movimento indigeno brasiliano e difensore della causa indigena e del fiume SA?o Francisco.

Edilene Bezerra PajeA?, leader del popolo indigeno TrukA� e professoressa indigena, A? membro della Commissione di Professori Indigeni del Pernambuco (COPIPE) e della Commissione Nazionale dei Professori Indigeni, legata al Ministero della��Educazione.

Saulo Ferreira Feitosa, membro del Consiglio Indigenista Missionario (Cimi) dal 1983, dal 2007 rappresenta questa istituzione nella Commissione Nazionale di Politica Indigenista (CNPI) organo del Ministero della Giustizia. Lavora come ricercatore presso la Cattedra UNESCO di Bioetica alla��UniversitA� di Brasilia. Ea�� membro titolare della Commissione Brasiliana di Giustizia e Pace dei Vescovi Brasiliani (CNBB).

Modera: Fabio Pipinato, presidente Ipsia del Trentino.
Per maggiori informazioni:
Laura Ruaben

Ipsia del Trentino/Unimondo
lruabenx@hotmail.it

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