mercoledì , 13 Novembre 2024

Audiointervista a Douglas Gayeton, regista di
“Molotov Alva: A Second Life Odyssey”

Douglas GayetonIl Museo Tridentino di Scienze Naturali in occasione dell’ultimo appuntamento con gli Avatar_Meeting, A? riuscito a portare a Trento, Douglas Gayeton, il famoso multimedia artist e filmmaker che, dopo aver realizzato nel 1993 Tomorrow, il primoA� documentario sulla televisione interattiva, nel 2007 ha prodotto anche il primo filmato interamente girato in Second Life.

Gli appassionati dei mondi virtuali non possono infatti non conoscere “Molotov Alva: Odissea in Second Life” il mediometraggio che, ripercorrendo i momenti di vita quotidiana nel piA? famoso mondo virtuale, ha raggiunto un grande successo negli Stati uniti ed in Europa permettendo anche a chi non ha dimestichezza con la realtA� online, di avvicinarla e comprenderne i meccanismi di funzionamento.

Jessica Ceotto, ha intervistato Douglas Gayeton in merito alle modalitA� esecutive del progetto documentaristico ed alle dinamiche socio-antropologiche rilevate scoprendo che, non solo agli occhi dei non addetti ai lavori, ma anche a quelli dello stesso Gayeton, Second Life appare essere un universo ricco di inaspettate sorprese ed interessanti spunti di riflessione.

IA� parte dell’intervista a Douglas Gayeton (6’54” 6.31 Mb)
[audio:http://trentoblog.it/audio/DGayeton041208Prima.mp3]

IIA� parte dell’intervista a Douglas Gayeton (6’43” 6.15 Mb)
[audio:http://trentoblog.it/audio/DGayeton041208Seconda.mp3]

Intervista di Jessica Ceotto

Vedi anche

Al Muse appuntamenti per i più piccoli tra pipistrelli e mammiferi

Fino al 4 novembre 2018 al MUSE gli appuntamenti per i più piccoli assolutamete da …

Un commento

  1. Bella e interesante intervista…
    Non conosco troppo il mondo del second-live ma, dalla ignoranza penso che possa essere un po pericoloso per quelli che dopo usarlo un po´ preferiscono la sua second life a quella reale perche magari cercano di vivere e fare le cose che nella vita reale non possono o non sono capaci di fare… un modo di chiusura, insomma…Scusate per la lingua, come Douglas, non sono italiano. 😉

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *