Domani, sabato 3 e domenica 4 novembre alle ore 15.30 e ore 17.30, al Teatro San Marco di Trento l’appuntamento con: “Pollicino“, primo spettacolo della rassegna “Anch’io a Teatro con Mamma e Papà “, organizzata ogni anno dal Centro Culturale S.Chiara.Â
 Stare a teatro è come….
Stare nella vasca da bagno
Stare come una piuma in un cuscino
Tuffarsi in mare
Volare
Stare a teatro è come stare nella bocca dell’immaginazione
(tratto da Nella bocca dell’immaginazione,  di Mafra Gagliardi,  ed. Titivillus)
Leggendo queste frasi scritte da spettatori bambini, non si può fare a meno di pensare, quanto sia importante e forte per loro partecipare ad uno spettacolo di teatro.
E non si può fare a meno di capire, come osserva attentamente l’esperta di teatro ragazzi, Mafra Gagliardi nel suo libro, che per loro questa esperienza passi attraverso codici e linguaggi  che a volte sfuggono ad un pubblico adulto.
Gioco, emozione e immaginazione non sono solo parole ma elementi essenziali che creano comunicazione ed una forte relazione tra lo spettatore bambino e ciò che avviene in scena.
I dieci spettacoli in cartellone nella stagione 2007-08 contengono diversificandosi questi elementi essenziali, che consentono al bambino ,di “stare  nella bocca dell’immaginazione� e di portarci insieme anche l’adulto che lo accompagna.
La caratteristica comune quindi di tutti gli spettacoli presenti è la forte comunicatività e la relazione stretta tra attori, scena e spettatori.
Questo dialogo con i bambini si farà molto diretto in “Storia di un palloncino� della Compagnia Stilema/Uno teatro e “A pancia in su� del Teatro del Piccione nello spettacolo“Tra fossi e boschi� del burattinaio Giorgio Gabrielli, e soprattutto nello spettacolo “Oz� della compagnia Corona, dove protagonista in scena sarà proprio un bambino o una bambina. Musica e canzoni sono protagoniste negli spettacoli di “Attento Pierino…arriva il Lupo�  del Baule Volante e “Mondorotondo� della cooperativa Le Nuvole.
Alla pittura , all’immagine e alla danza sono affidati invece gli spettacoli “Gigi� del Teatro all’Improvviso e “Fiabe al (video)telefono� della Compagnia La Piccionaia. Come primo ed penultimo spettacolo della rassegna due rivisitazioni di fiabe: un raffinato “Pollicino� di Accademia Perduta e “Cenerella Vampirella� una Cenerentola per pupazzi e burattini del Teatro Pirata.
Invitamo quindi adulti e bambini ad entrare piano piano nella bocca dell’immaginazione!
Come detto il primo spettacolo è Pollicino dell’Accademia Perduta, una storia che offre al pubblico dei bambini un’occasione per confrontarsi con il sentimento della paura. La storia di Pollicino è, infatti, una “fiaba scuraâ€?: “Come fate a dormire? Sarà la paura, ma io non ci riescoâ€?, dice Pollicino ai fratelli maggiori. Il protagonista della vicenda è piccolo, il più piccolo, ma la sua paura, grande, non lo annichilisce. Ciò che, al contrario, lo rende vincitore di fronte alle avversità della vita è la curiosità ed il suo coraggioso desiderio di conoscere la realtà . Anche nei suoi aspetti più crudeli. Lo spettacolo viene agito da un attore-narratore che vive e racconta al tempo stesso, la vicenda, evocandola e rapportandosi, a volte direttamente, al pubblico. La narrazione è spesso ironica, sorridente e comica, con parentesi dialettali in un dialogo scanzonato dalle cadenze romagnole. Li oggetti in scena e la scrittura dello spazio offrono un esempio di “teatro di narrazione con oggettiâ€? assai originale ed interessante. Dedicato a tutti i pollicino che, con leggerezza, attraversano i boschi del mondo.
Età consigliata: dai 5 anni