Questa sera, giovedì 23 ottobre, alle ore 21.30 presso il Casinò Waikiki di Gardolo, Wuolter and the Texas Rangers, Mad Revival, The Bankrobber e Bluesky saranno le quattro formazioni protagoniste del terzo appuntamento con il concorso musicale “Rock Time� , organizzato dalla Street Music insieme a Radio Italia Anni ’60 e in collaborazione Gulliver Studio di Pergine.
> “La band si forma nel 2006. Propongono da subito brani originali con alcune covers tratte dalle influenze personali dei componenti. Hanno già alle spalle parecchie esibizioni live, con la presenza in alcuni Contest regionali e Festival, vedi Concentratissimo Rock, Levico Suono,Oltrasuoni e date in diversi locali e pub della regione, hanno preso parte anche alle selezioni di Italia Wave e Rock Targato Italia.
Nel 2007 hanno ricevuto una targa speciale del quotidiano l’Adige come miglior gruppo giovane emergente, nel 1° Gasoline Summer Contest (Gardolo TN).
Il primo demo edizione limitata di 100 copie esce a marzo 2007 contiene quattro brani, out of print. In quel periodo, si interessa di loro Gun Club Management. Il Combo lavora su nuovi brani e si ritrova al Mass Music Studio di Lavis (TN) per registrare il primo EP ufficiale.
La Release Date è del 09-07-08 su Etichetta MMS Records, Produzione GUN CLUB. La track list è composta da sette tracce. Dicono di loro, un CD ricco di profumi indie, rock and roll, con riferimenti sia a gruppi come Strokes che a band post wave. La Band si muove in versione Live sia in Elettrico che Acustico.
Dopo vari cambi di Line up la formazione attuale è composta da: andrea villani bass guitars (vocals); Giacomo oberti (guitar) Emmanuele pepe’ (drums, vocals) e Lorenza Piccinelli (guitar, vocals)”.
BLUESKY
> “Progetto rock/blues partito nell’estate 2006 da un’ idea di Frank Blues (voce, tastiere, chitarra) ed Eugenio Big Onion (chitarra solista), il resto della band è formato da Andrew Guitar (chitarra ritmica, voce), Mattia Bassman (basso, voce) e David “The Cynic” (batteria). Propongono brani come AC/DC, The Allman Brothers Band, Stevie Ray Vaughan, George Thorogood, The Blues Brothers, John Lee Hooker, Germano Mosconi”.
WUOLTERS AND THE TEXAS RANGERS
> “Era la calda estate del 2003, calda soprattutto per il rock ‘n’ roll. I Rolling Stones festeggiavano i quarant’anni di carriera cantando “Don’t stop”, il Boss, dopo un’attesa decennale, era nuovamente in tour con la E-Street Band e nella ridente Trento si andava formando quella che sarebbe divenuta, secondo le critiche locali, “la più infame rock ‘n’ roll band del momento”. Ispirandosi ai valori di ugualianza, umiltà , onestà , coraggio e libertà predicati dal loro mentore Chuck Norris, i Wuolter and the Texas Rangers si uniscono nel segno del rock con l’obiettivo di far scuotere i fianchi delle ragazze di tutto il mondo.
Caratterizzati subito da un groove accattivante e menefreghista, i Wuolters si sono misurati nei loro concerti con i più grandi tossicodipendenti della musica rock: da Elvis a Bob Dylan, ma anche i Led Zeppelin, ma anche i Rolling Stones, ma anche i Beatles, ma anche Jimi Hendrix, ma anche James Brown, ma anche Carl Douglas, ma anche tanti altri. Debuttano nell’aprile 2004 con la vittoria del concorso “Mountain Rock” (Sopramonte, TN) in un’adrenalinica esibizione memorabile. Continuano poi per tutta l’estate a espugnare locali e a salire sui palchi di importanti manifestazioni trentine, aprendo nel settembre dello stesso anno il concerto delle VIBRAZIONI tenutosi a Borgo Valsugana (TN). Affermati quindi come gruppo cover, nel 2005 (tra le altre cose) si ricorda la presentazione della loro prima canzone originale durante la manifestazione “Un sabato diverso” (Tione di Trento), rassegna che ha visto come ospiti illustri i comici di Zelig Orelio e Sgrilli. La stessa estate hanno registrato presso il Gulliver-studio (Susà di Pergine, TN) il loro primo demo che comprende tre cover (Brown sugar-Rolling Stones, A telephone call from Insanbul-Tom Waits, The great balls of fire-Jerry Lee Lewis) e la canzone “Bridge”, un rabbioso funky che evidenzia un graffiante testo di forte ironia sociale. Ma la composizione dei Wuolters che ha riscosso il maggior consenso da parte di esperti, groupies, associazioni non governative e istituzioni, è senza dubbio “Bettole”: una canzone che tratta i temi della dipendenza e dell’abuso di bevande alcooliche, per la quale è stato girato un videoclip scelto dal comune di Trento come spot per la campagna di sensibilizzazione dei giovani verso i problemi dell’alcool.
I Wuolter and the Texas Rangers sono quindi non solo una carismatica cover band ma anche, e soprattutto, autori di bizzarri testi scomodi su musiche di alto livello; a dimostrarlo la vittoria nella categoria “autori” del concorso “Canta che ti voto” (promosso dal quotidiano “L’Adige” e da “Radio Dolomiti”) che li ha portati ad aprire il concerto di Piero Pelù nel dicembre 2006 al Palaghiaie di Trento.
In questo momento (proprio in questo istante in cui Tu, caro visitatore, stai leggendo) i Wuolter and the Texas Rangers stanno creando: infatti ritornerranno sulle scene tridentine (e oltre) nella prossima primavera con un esilarante repertorio di buffe canzoni originali, nell’inedita formazione che vede Wuolter alle armoniche, Zio Joe alla pianola, Grooovo alle batterie, Cristian alla chitarra e Walker al basso”.
MAD REVIVAL
> “Rock style anche quello dei Mad Revival , con una line up a quattro che vede Mattia Ravelli (chitarra e voce), Mauro Cont (batteria)Giacomo Gamberoni (tastiere) e Matteo de Asmudis (basso e voce). I quattro ragazzi di Trento vogliono mettere in scena un revival dei tempi passati, o meglio un “Mad Revivalâ€?, con sonorità tipiche del rock a cavallo tra gli anni 60 e 70: e’ da questo obbiettivo infatti che nasce il nome del nuovo gruppo”.