EPOCHE: CAPOLINEA DEI MITI -A LEZIONI DI STORIA CON MARIO INSNENGHI
DOMENICA 18 OTTOBRE ORE 11 TEATRO SOCIALE – TRENTO
Domenica 18 ottobre alle 11 al Teatro Sociale di Trento il professore emerito di Storia contemporanea all’UniversitA� Ca’ Foscari di Venezia, Mario Isnenghi, sarA� il protagonista della terza “lezione” di storia, con un intervento dedicato alle “Epoche. Capolinea dei miti”. Isnenghi, che a Trento sarA� introdotto dal provveditore del Museo della Guerra Camillo Zadra, A? uno dei piA? autorevoli storici italiani, studioso dei conflitti della��Italia fra Otto e Novecento ha scritto fra gli altri: “Il mito della Grande Guerra”, “La��Italia in piazza”, “I luoghi della memoria”, “La tragedia necessaria. Da Caporetto alla��8 settembre”, “Garibaldi fu ferito”, sotto lo sua direzione A? uscita la collana: “Gli italiani in guerra. Conflitti, identitA�, memorie dal Risorgimento ai giorni nostri”. Le “Lezioni di storia. L’Italia in guerra”, ideate dagli Editori Laterza, sono promosse dalla Provincia autonoma di Trento, Comune di Trento, Comune di Rovereto, Centro Servizi Culturali Santa Chiara e realizzate con il sostegno di Casse Rurali Trentine, Cavit, Dolomiti Energia e Mediocredito Trentino Alto Adige.
I miti – forse mai come in questo periodo – giungono al capolinea per poi subitaneamente ripartire in direzione opposta. Una��apocalisse in cui l’intransigenza si oppone ad improvvisi cedimenti, il clericalismo piA? rigido lascia spazio alla piA? intransigente laicitA�. Una congerie di sentimenti e di ragioni che disegna una nuova geografia del pensiero.
“La generazione degli anni Ottanta discute del senso e del peso dei Miti nella vita politica e sociale: in particolare nelle riviste primonovecentesche, sulle orme del grande scienziato sociale Vilfredo Pareto. La prima guerra mondiale sopraggiunge come una straordinaria occasione di messa a frutto, collaudo, catastrofe, rinnovamento di princA�pi, sentimenti e miti, appunto. I soggetti – pubblici e privati, individui e gruppi – adottano antichi e nuovi repertori e retoriche per darsi ragione di sA�: pro e contro la guerra, per nutrire entusiasmi o rifiuti, adesioni e obiezioni. Processi accelerati di trasformazione, mentre la a�?Storiaa�� passa veloce e in molti, come non mai, possono avere la sensazione di a�?fare la storiaa��. Ma legittimati da che e in nome di che cosa?”, ci dice Mario Isnenghi. “A un capolinea si arriva, ma da un capolinea si parte – prosegue il professore emerito -. E cosA� dovremo ragionare di miti che si consumano – la��Internazionale, la Germania, la��Impero asburgico, personaggi come Giolitti a��- , miti che sorgono o risorgono – patria, nazione, irredentismo, Trento-e-Trieste, personaggi come Da��Annunzio o Battisti a��- , miti che si offuscano strada facendo – come la��interventismo democratico ecc.- , miti futuribili e in gestazione – come Mussolini. Un paesaggio crepuscolare e mosso, di tramonti ed albe”.
Il prossimo appuntamento, sempre al Teatro Sociale di Trento, sarA� domenica 25 ottobre alle 11 con Gianni Toniolo, che parlerA� di: “Economia. Il prezzo della guerra”, ad introdurre Alessandro de Bertolini.
Info
La��ingresso a tutte le lezioni A? libero fino ad esaurimento posti. A partire dalle ore 10.00 i biglietti potranno essere ritirati nei teatri dove si terranno le lezioni.
Maggiori Informazioni >qui