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Mario Martinelli e Fiorenza Aste a Trentino Cult: lui scrittore di montagna che ha scelto di vivere nella remota dimensione delle Piccole Dolomiti di Vallarsa, lei anima organizzatrice di un nuovo e giA� molto interessante festival su letteratura di montagna, minoranze e storia della prima guerra.
Insieme parliamo di letteratura di montagna e della personale montagnaterapia scoperta da Mario, che anima le parole dei suoi racconti.
Ha scelto un luogo dove non c’e’ nulla tranne la natura….
Interessante punto di vista
Diaolin
…è un punto di vista “originario”…
Essere autentici vuol dire essere sempre in contetto con se stessi. Non è facile, ma è ciò che ci fa stare bene, ci fa sentire vivi, ci anima di quelle iniziative che portate avanti. Complimenti. Un’impressione: forse Mario “buca le schermo”, ma anche Fiorenza ha molto da dire.
Saluti.
Francesca
… mi sento molto vicina a voi con queste scelte. Io con mio marito e un figlio di 10 anni, siamo rientrati al nostro piccolo paese in montagna nel Molise proprio per le stessissime ragioni. In Australia da 11 anni per 44 anni, mio marito per 29 anni volevamo tornare nel 1978, molte difficoltà ce lo hanno impedito, ora è il momento di vivere questo giorno e seguire il nostro senso di buon vivere, nel vivere una vita semplice per poter semplicemente vivere, solo vivere con le minime esigenze.
Un mio obiettivo è di scrivere un libro e raccontare ai nostri figli com’era la vita quando eravamo piccoli noi, cioè 50 anni fa. Gli ultimi 3 anni in montagna a Sant’Angelo in Grotte, Isernia, sono volati e io sto pure meglio in salute (ho l’artrite reumatoide), i dolori sono diminuiti tantissimo.
Respiro la montagna, le nuvole, il cielo blù, guardo la nebbia che s’infila tra la pineta e poi viene soffiata in uno spirale a forma di chiocciola … che meraviglia! Continuate a fare quello che state facendo, il mondo ha bisogno di persone autentiche, genuine che sanno vivere e promulgare il bene che Dio ha creato per noi. Grazie e un caro saluto, Filomena