Dopo una stagione estiva tutta da incorniciare, con ben 8.000 presenze da giugno a settembre e riscontri molto positivi in termini di soddisfazione del pubblico, per il pubblico interessato alla geologia e alla storia delle Dolomiti patrimonio della��UmanitA�.
Due le esposizioni inaugurate venerdA� 15 novembre alle 18.00 e che resteranno visitabili fino al 27 aprile: a�?Le scritte dei pastoria�?, tre secoli di graffitismo rupestre fiemmese in prospettiva etnoarcheologica e a�?Iceland personala�?, una mostra fotografica.
LE SCRITTE DEI PASTORI, a cura di Marta Bazzanella. Tre secoli di graffitismo rupestre fiemmese in prospettiva etnoarcheologica.
La ricerca condotta dal Museo di San Michele alla��Adige secondo i metodi della��etnoarcheologia, ha permesso di ottenere precisi risultati che si riferiscono alla frequentazione di un massiccio della val di Fiemme, il monte CornA?n, per la pratica della pastorizia. Le migliaia di scritte lasciate sulla roccia tra la seconda metA� del a�?600 e la prima metA� del a�?900, sono state indagate quali testimoni della��intensa attivitA� pastorale condotta sulle pendici di questa montagna.
I supporti rocciosi calcarei ospitano, infatti, una vera e propria opera di graffitismo che li ha trasformati in una sorta di grandi lavagne a cielo aperto dove i pastori fiemmesi, non diversamente dagli antenati pre e protostorici o dai moderni Writers della trasgressione metropolitana a�� diventano graffitari, scrittori, artisti, fissando sulla roccia, per quasi trecento anni, qualcosa del proprio mondo.
Tra i segni piA? frequenti, le iniziali del nome e cognome, l’indicazione dell’anno, il conteggio del bestiame portato al pascolo, a volte racchiusi da cornici e accompagnati da messaggi di saluto, annotazioni diaristiche, simboli religiosi o disegni con figure di animali, scene di caccia, ritratti, autoritratti e cosA� via. Scritte che restano a tutta��oggi indelebili e incredibilmente chiare sulle falesie calcaree della valle – a dispetto di tre secoli di intemperie – grazie anche al pigmento usato, un’ocra rossa localmente chiamata bA?l , mescolata con latte di capra o saliva e stesa sulla roccia con la��ausilio di un rametto.
Maggiori informazioni sul sito: www.scrittedeipastori.it
ICELAND PERSONAL, mostra fotografica a cura di Massimo Mantovani, Nicola Dodi, Emil Sild.
Iceland Personal A? un invito al viaggio, alla scoperta di un luogo al contempo reale e fantastico, la��Islanda. Terra dei ghiacci, dei paesaggi che emergono a poco a poco dai vapori dei geysers per stagliarsi nitidi nella purezza vertiginosa del cielo, la��Islanda A? stata meta del viaggio compiuto appena un anno fa da Massimo Mantovani, Nicola Dodi ed Emil Sild, autori delle fotografie. Tre amici, tre artisti, tre fotografi, dalla��opera dei quali si rivelano altrettante anime del luogo: Massimo Mantovani ha colto la poesia di scorci inattesi, mentre la vitalitA�, il senso della potenza della natura che riesce a imporsi con la��incanto dei suoi colori e delle sue forme nei contesti apparentemente piA? ostili ha affascinato Emil Sild. Lo sguardo di Nicola Dodi invece, ha condiviso la��avventura, la��emozione della scoperta, spaziando per ampi panorami.
PER LA SCUOLA
a�? Visite guidate alla mostra Le scritte dei pastori e laboratorio Le tracce sulla roccia, scrivere con il bol.
Dal 19 novembre | prenotazione obbligatoria tel. 0461 228502 o prenotazioni@muse.it
a�? Laboratori di Geologia (elenco sul sito www.muse.it )
a�? Spettacolo di teatro scienze Il segreto dei Monti Pallidi
PER TUTTI
Le conferenze del venerdA�, approfondimenti sul tema della pastorizia
Aula didattica del Museo, ore 17.30 (consultare calendario sul sito www.muse.it)
Pomeriggi al museo, Laboratori per bambini
Fra le ali delle libellule – Il micro mondo delle cellule – Laboratori per famiglie curiose – Minierando in Trentino e nel mondo
INFO ORARI E TARIFFE
Museo Geologico delle Dolomiti
Piazza SS. Filippo e Giacomo 1
Predazzo
Tel: ++39.0462.500366
museo.predazzo@muse.it
www.muse.it