Quanti volti puA? avere il contemporaneo? Quale voce, quali note, quali sono i temi e i ritmi della cultura di oggi? Per il decimo anno Transart porterA� in Trentino Alto Adige i linguaggi multiformi della sperimentazione: dalla��8 settembre al 9 ottobre un continuo dialogo tra musica, danza, letteratura e arte a diretto contatto con il palcoscenici piA? innovativi al mondo.
Tokio, Vienna, Mosca e ovviamente New York: Transart apre una finestra sul festival PERFORMA, la��innovativa manifestazione dedicata alle arti performative, nata nel fertile terreno delle grandi istituzioni museali newyorkesi. A Transart e al Mart, partner in questo progetto in prima europea, Performa dedica il Concerto per 16 Intonarumori futuristi, ideato dal compositore italiano Luciano Chessa sul modello degli strumenti costruiti da Luigi Russolo un secolo fa. Uno sguardo che sintetizza la storia della��arte performativa dal futurismo al presente quindi, che coinvolge 16 musicisti del luogo, sotto la cupola del Museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto. Guidati dal maestro Chessa, saranno chiamati ad eseguire alcune composizioni firmate da illustri artisti come Mike Patton, Blixa Bargeld, Ellen Fullman, Nick Hallett, Pablo Ortiz, Pauline Oliveros, Ulrich Krieger e la��Acoustique ivresse, scritta dallo stesso Chessa. Il concerto-performance si completa di alcuni brani inediti che Transart ha commissionato appositamente per il progetto a Margareth Kammerer e Teho Teardo (30.9). Una cena futurista alla Casa da��Arte Futurista Depero (30.09) unita a una serie di eventi che coniugano musica, teatro, dj e vj set proposti dal collettivo The Prompt nato in seno a PERFORMA (28 & 29.09), completano uno degli eventi di punta della decima edizione di Transart.
Ed A? sempre Manhattan negli anni a��70 ad aver dato musicalmente i natali alla voce che ha segnato con il suo graffio inconfondibile la storia della musica. Patti Smith, la sacerdotessa a�?mauditea�? del rock, accompagnata dalla sua band italiana La casa del Vento, dedica al pubblico di Transart Seeds in the wind, un concerto dove agli storici successi si aggiungono perle dal suo nuovo progetto musicale (14.09) aprendo la via alle altre irriverenti artiste che sono protagoniste del festival.
Da New York a Mosca: il geniale compositore russo Sergej Newski inaugura il lungo percorso nella musica classica contemporanea con la prima italiana di Franziskus, opera di musica da camera dedicata a San Francesco, interpretata dalla��ensemble Windkraft, diretta da Johannes Kalitzke (10.09). RE-CONSTRUCTION A? il titolo della��intensa ricognizione dello spettro creativo sovietico proposto della Moscow Contemporary Music Ensemble diretta Feder Lednov. In programma tra gli altri, quattro arrangiamenti inediti delle composizioni di Deshov, Mossolov e Sysoev e Prokofjew (17.09). Il filo rosso della cultura sovietica prosegue con un incontro molto particolare: Vladimir Sorokin, scrittore e narratore, autore del celebre romanzo “La coda”, insignito del premio della Repubblica Federale tedesca, presenterA� “Sugar Kremlin” il suo nuovo libro tradotto tedesco. A completare il reading, la proiezione del film futurista russo AELITA rimusicato in prima assoluta dalla��Ensemble 2e2m (23.09).
E sarA� sempre la��orchestra Windkraft a�� Kapelle fA?r Neue Musik ad interpretare le forti impronte meditative del poema sinfonico del compositore russo Alfred Schnittke cui faranno da contrappunto i silenzi della composizione “SchA�pfung hA�rt man nicht” ( La creazione non si sente) di Eduard Demetz, eseguita in prima italiana (20.9.).
Classica di fine ed inizio millennio per raggiungere la��ebbrezza dei sensi: a grande richiesta del pubblico, Transart ospita per la terza volta il Symposion, dedicato al raffinato connubio fra vino e musica, che avrA� come protagonista uno degli ensemble piA? importanti nella��orizzonte del contemporaneo, i Klangforum Wien (2.10.).
La��improvvisazione avrA� il carisma di due straordinarie interpreti della musica degli ultimi decenni: la��arpista statunitense Zeena Parkins, talento eclettico dialogherA� con le sonoritA� di chitarra, cetra da tavolo tirolese e musica elettronica proposte dal compositore Christof Dienz, nel Quadrat:sch extended feat. Zeena Parkins, un progetto in prima italiana sofisticato ed estremo (22.09).
La raffinata vocalist norvegese Maja Ratkje tesserA� la��irriverente trama melodica della composizione per 10 spazzolini, nuova creazione di Manuela Kerer, conferendole una��inedita forza sonora (07.10).
Una brano per 12 timpani? Se A? il compositore Hannes Kerschbaumer a dare il a�?laa�? alle percussioni dei conTakt percussion group chiamati a interpretare la sua opera inedita OtMoor, la��inaugurazione di Transart trasformerA� gli spazi della��Ex-Alumix in una��enorme cassa di risonanza (08.&09.09.).
New York, Mosca, Vienna e Tokio: danza e tecnologie si fondono assieme in true/??�a?�a?�a?�a?? a new sound, light and dance performance, lo spettacolo della compagnia giapponese Takayuki Fujimoto.Tsuyoshi Shirai. Takao Kawaguchi (08.&09.09.), che inaugura la decima edizione del festival. Se nulla di ciA? che la��umanitA� ha creato A? eterno, anche i confini tra i danzatori e lo spazio diventano labili fino a dissolversi nella ritualitA� di tutti i giorni: il tempo si azzera per appiattirsi alle luci artificiali dei led. La danza puA? perA? invocare anche un ritorno alle origini: A? la speranza insita in BLESSED, toccante spettacolo della coreografa americana Meg Stuart. Saranno proprio gli elementi piA? semplici del nostro mondo, come la pioggia, il cartone e il corpo umano ad aprire una breccia nella nostra realtA� fatta di marchingegni artificiali, modelli di comportamento e apparenze (24.&25.09).
Ma Transart A? anche clubbing, che unisce il sound della dance alla��elettronica, senza rinunciare alle sperimentazioni video, grazie al dj set del francese Koudlam, degli italiani Djane Nadipebi e Fritz Orlowski e dei tedeschi Extrawelt e T. Raumschmiere (11.09). Tra gli artisti multimediali piA? affermati in Italia e tra i piA? conosciuti e apprezzati anche alla��estero, Claudio Sinatti propone il suo progetto Live Video Ensemble, uno spettacolo audiovisivo organico in cui la sensazione che siano le immagini stesse a produrre i suoni non ci abbandona durante tutta la performance in perfetta sincronia con la musica ipnotica e di matrice spirituale del chitarrista e musicista elettronico milanese Giuseppe Ielasi. A chiudere la serata i dj del collettivo WUP WUP e un clubbing amplificatore di suoni e cultura, in collaborazione con il magazine FRANZ (18.09).
Tra parole, performance e musica i due appuntamenti della�� Austrian Poetry Slam (08.&09.10) dimostreranno quanto la poesia nella societA� contemporanea sia indispensabile, specie se portata fuori dai libri e dalle incrostazioni scolastiche, e proposta come forma da��arte adeguata ai nuovi e mutati contesti antropologici del Terzo millennio.
Stella oscura nel pantheon delle grandi voci femminili, Diamanda GalA?s concluderA� la decima edizione del festival: profondo e di ampio respiro, il suo linguaggio vocale-musicale attraversa il ventesimo secolo e ci porta verso il futuro (09.10).
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