In occasione del Giorno della memoria, il Servizio Cultura, turismo e politiche giovanili del Comune di Trento propone l’evento “Etty Hillesum: cercando un tetto a Dio“, monologo recitato da Angela DemattA? in ricordo di Etty Hillesum.
In programma dal 27 al 28 gennaio 2010 alle ore 21.00 presso il Teatro Cuminetti, l’evento – ad ingresso gratuito -A� A? organizzato dal Centro Servizi culturali Santa Chiara.
Etty Hillesum A? una ragazza ebrea vissuta ad Amsterdam e morta ad Auschwitz nel 1943. Essa scrisse, dal 1941 al 1943 (ad Amsterdam), un lungo diario e, dal 1943, fino alla partenza per Auschwitz (dal campo di Westerbork), numerose lettere, facendosi cronista della propria anima e della vita che la circonda.
La scelta A? stata quella di far rivivere la sua vicenda attraverso le parole del suo diario e delle sue lettere. Attraverso di esse incontriamo le sue passioni, la sua conversione, il suo straordinario cambiamento umano e spirituale. Grazie ai suoi occhi leggiamo la tragedia degli Ebrei olandesi – e europei – nella Seconda guerra mondiale. In un momento in cui tutto si incrudelisce e tende verso la morte, in cui ogni uomo A? portato alla��odio, questa ragazza si fa portatrice di una sbalorditiva speranza. Non ci troviamo di fronte ad una a�?misticaa�? ma ad una donna passionale, concreta, intellettualmente viva e curiosa, che attraverso alcuni incontri comincia a cambiare sguardo sulla realtA�. Lei stessa scopre, parallelamente alla��incrudelirsi delle persecuzioni, un nuovo modo di guardare ciA? che le accade.
a�?E se Dio non mi aiuterA� piA?, allora sarA? io ad aiutare Dioa�?
La giornalista e scrittrice Marina Corradi ha eseguito la riduzione dei Diari e delle Lettere di Etty Hillesum, interpretandoli in modo estremamente essenziale, senza tralasciare alcun passaggio del percorso umano della protagonista. Il monologo sarA� accompagnato da canzoni yiddish cantate dal vivo e da musiche originali composte dal musicista Ferdinando Baroffio a�?a��Ca��A? una umanitA� sbalordita davanti al suo patibolo, nel diario della ragazza ebrea che sa che il prossimo treno caricherA� lei e i suoi genitori.Sappiamo tanto di ciA? che accadde ad Auschwitz, ma non avevamo mai letto con questa straziante limpidezza i pensieri degli uomini chiamati dalla��a�?ordine della nottea�?. CiA? che sbalordisce nella��inferno A? perA? che la Hillesum non sia disperata. E non solo perchA�, come tutti, di notte guarda gli aerei degli Alleati, pregando che una bomba spezzi i binari, fermi i treni. Ancora cinque giorni prima di partire scrive: A�La vita A? meravigliosamente buona nella sua inesplicabile profonditA�A�. E dal suo treno lancia una cartolina: A�Siamo partiti cantandoA�. Negli appunti scarni di una giovane ebrea verso Auschwitz, la��eco cristiana di un sacrificio accettato e offerto. Dal fondo della��abisso, il mistero di una speranza inaudita.
Angela DemattA? A? Etty Hillesum
con la Compagnia Cantiere Centrale
Regia di Andrea Chiodi, musiche di Ferdinando Baroffio, movimenti scenici di Marta Ciappina, adattamento teatrale di Marina Corradi.
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