La giuria tecnica delle due serate di a�?semifinalia�? trentine della dodicesima edizione del Festival Internazionale di Regia Teatrale a�� Premio Fantasio Piccoli ha deciso: saranno Sara Maino e Gianluca Panareo ad accedere alle finali internazionali in programma l’11, il 12 e il 13 dicembre al Teatro San Marco di Trento. Il voto del pubblico, ininfluente ai fini delle finali, A? andato comunque a Maria Vittoria e Renato Barrella.
Due vincitori ex aequo, quindi, per due versioni delle Baccanti di Euripide, questo il testo scelto quest’anno dall’organizzazione di Fantasio e su cui si sono cimentati tutti i dieci registi in concorso in queste selezioni del Trentino.
Ecco le motivazioni della giuria composta:
Gianluca Panareo, a�?per la capacitA� di rappresentare la��aspetto dionisiaco nella doppia componente della��estremo godimento e della��estremo dramma, attraverso una messa in scena che coniuga in maniera equilibrata e compiuta il carattere performativo con la��utilizzo dei nuovi media, e che riesce a coinvolgere attivamente il pubblico nel crescendo della tensione emozionalea�?.
Sara Maino, a�?per aver offerto una visione antitetica, e per questo complementare, della��estetica e della��elaborazione di uno stile registico, rispetto a Panareo. Il lavoro presenta una��accurata eleganza della rappresentazione e una ricercata a�?puliziaa�? della scena, dei personaggi e dei linguaggi, che esprimono un approccio piA? intellettivo e meno carnale al testo. A Sara Maino il riconoscimento di aver saputo traslare il a�?mentalea�? nella messa in scenaa�?.
Entrambi dunque parteciperanno alle finalissime di dicembre, dove convergeranno i vincitori delle dieci selezioni sparse in tutta Italia, oltre a due registi provenienti dalle selezioni in Germani, e a un regista della selezione spagnola di Madrid. Oltre a Sara Maino e Gianluca Panareo, sono giA� in finale Lorenzo Maragoni (Padova), Barbara Alesse e Irene Noli (Genova), Mario Coccetti (Brindisi).
Gianluca Panareo, 21 anni, nato a Pesaro, vive e lavora a Milano e guida la compagnia ‘Progetto Robur’ e gli attori Elda Gallo, Christian Carmelo Loddo, Saverio Assumma De Vita, uno scenografo dell’Accademia di Brera, un regista e autore tv della scuola di cinema, televisione e nuovi media di Milano, due danz-attrici dell’Accademia Paolo Grassi, e un tatuatore professionista.
Le sue Baccanti sono a�?uno studio fatto di alternanza tra simboli e suggestioni. Sulla scena elementi che riportano alla tragedia di Euripide, frammenti legati da un lavoro di ricerca sul rapporto tra rito e suggestione per tracciare il ritratto di un Bacco contemporaneo, motore occulto di ereditA� animali che spuntano come fiori dalla��asfalto, come un albero a Milano. Il tutto dedicato ad Alda Merinia�?.
Sara Maino, 39 anni, dirige TeatroPerCaso, compagnia nata nel 1996, e in questa edizione del Festival porta in scena le sue Baccanti con Rosamaria Maino e Sandra Menegatti, dopo aver giA� partecipato all’edizione 2008 di Fantasio.
La sua idea di Baccanti a�?a��verte sul tentativo di rappresentare come le azioni disgregatrici e distruttive, imputabili a forze irrazionali, che gli esseri umani descrivono fuori di sA?, sono in realtA� inscritte nel nostro codice; come alla base delle azioni umane vi sia una forza oscura, irrazionale su cui si tace anche il logos, cortocircuito scaturito dal fallimento della sua mediazione, dal tentativo del suo governo. Due personaggi in scena: da un lato Dioniso, ambiguo, multiforme, al di lA� del mondo e dentro il mondo contemporaneamente, dentro le azioni umane. Dalla��altro, una mediatrice culturale, cronista, osteopata, ex ballerina: Armonia Cosmica. A lei il compito di narrare il terrificante quinto episodio delle Baccanti, con la forza della comunicazione che le A? propria. A lei il compito di interagire con la forza caotica, suo opposto complementare e necessario, propulsore di vita nuova, cui irrimediabilmente cede in un percorso di senso tendente alla��autenticoa�?.