venerdì , 22 Novembre 2024

Il lato b dell’informazione FROZEN FLASH MOB: IMMOBILI PER 4 MINUTI A RIVA DEL GARDA!

riva1Dopo il successo alla Grand Central Station di New York, il Frozen Flash Mob ha a�?congelatoa�? anche Riva del Garda!

Sabato 29 agosto, la magia della Notte di Fiaba A? stata scossa da una performance non ufficiale. Un gruppetto di persone si A? dato appuntamento in Piazza 3 Novembre e, allo scoccare delle campane della Torre Apponale alle ore 19.00, i mobbers si sono immobilizzati per 4 minuti: chi scattando una fotografia, chi con l’ombrello aperto, chi mangiando un grissino. Immaginatevi un po’ come dev’essere stato trovarsi uno davanti che, all’improvviso, si blocca nell’atto di allacciarsi le scarpe e dopo 4 minuti si rialza e, come se niente fosse, se ne va perA�la sua strada!

L’idea di un Frozen Flash Mob a Riva A? venuta a Sandro Casal (25 anni di Cavalese, laureando in Banca, Impresa e Mercati finanziari alla FacoltA� di Economia di Trento) che, navigando in internet, si A? imbattuto in un video youtube sul flash mob organizzato in onore di Michael Jackson nella piazza di Sergels Torg di Stoccolma, dove un centinaio di persone si A? messa a ballare simultaneamente a�?Beat ita�?A� nel bel mezzo di ignari passanti.

Nel giro di una settimana Sandro ha fatto girare l’iniziativa tramite Facebook e il successo di quel sabato ha confermato che in diversi hanno provato il desiderio di improvvisarsi mobbers. Alessia Galas (24 anni di Riva del Garda, studentessa alla FacoltA� di Economia di Trento), co-organizzatrice, racconta di essersi bloccata con lo sguardo rivolto verso il basso per evitare di scoppiare a ridere a�?…perA? ogni tanto cercavo di guardarmi intorno per vedere la situazione, dato che non sapevamo quanta gente avrebbe aderito veramentea�?. Infatti, mettersi in gioco in un flash mob non significa solo superare l’imbarazzo di immobilizzarsi (o, nelle altre varianti, ballare, prendersi a cuscinate, cantare,…) in un luogo pubblico in mezzo a gente sconosciuta; la suspense sta anche nel non sapere chi e quante persone effettivamente compiranno la stessa azione simultaneamente, con il rischio di ritrovarsi da solo fermo come un manichino.

Dall’alto della mia laurea in Sociologia vi confermo che uno degli aspetti piA? curiosi A? osservare le reazioni della gente inconsapevole, come si deduce dalla testimonianza di Luca Rudari (18 anni, studente di 5^ all’Istituto Floriani di Riva del Garda): a�?Dopo un po’ si A? avvicinato un bambino, ci ha guardato con aria stupita e poi A? corso dalla mamma preoccupato dicendole che eravamo immobili e non ci muovevamo piA?. La mamma allora gli ha proposto di tornare da noi a farci il solletico!a�?

La maggior parte dei mobbers che ha partecipato al Frozen Flash Mob di Riva concorda con lo stato d’animo provato da Cinzia Planchenstainer (23 anni, ostetrica di Riva del Garda), ferma in posa per una fotografia scattata dalla sua altrettanto immobile amica: a�?All’inizio mi A? venuta un po’ di ridarella difficile da trattenere, ma poi mi sono rilassata. Imbarazzata per nulla… e divertita tantissimo!!!!a�?.

Quindi, visto il successo dei Flash Mob in tutto il mondo, tenetevi pronti perchA� chissA� che un giorno non accada che il silenzio della Biblioteca Comunale venga interrotto da un gruppo che intona a�?I will survivea�? o che Piazza Duomo diventi palcoscenico di un balletto di Grease!

Guarda il video del Frozen Flash Mob a Riva del Garda sulla TrentoBlog.TV!

Martina Bridi

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4 commenti

  1. Peccato fossi in un’altra regione sennò avrei partecipato volentieri anche io a uno di questi flash mob!
    Penso che siano delle occasioni per uscire dalla “normalità“, fare qualcosa di divertente ridendo di se stessi e delle vita!ben vengano!
    attendendo il prossimo un sorriso a tutti voi lettori del lato B!

    maria grazia

  2. premetto che vivo in austria e lì ho fatto un paio di flash mob, pure quello della lotta dei cuscini in pieno centro storico ma devo dire che i migliori sono sempre quelli fatti in protesta di qualcosa, perchè la gente che passa ne rimane molto colpita e sensibilizzare la gente su certi temi è la cosa più importante. Propongo anche a martina, la brava giornalista, di fare un articolo sulla critical mass (non so se ci sia a trento) ma bisognerebbe diffondere l’idea e fare qualche giornata sulle due rote, che tanto non costa nulle a aiuta tutto il mondo!

  3. volevo solo aggiungere, se posso … http://www.criticalmass.it/

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