Secondo appuntamento della rassegna “Avvicinamenti” conA�VILLAGIO ENI e LA LAMPE AU BEURRE DE YAK, il 10 marzoA�alle 18, nella��Aula Kessler del Dipartimento di Sociologia
In attesa del 63. Trento Film Festival (che si svolgerA� dal 30 aprile, al 10 maggio),A�mercoledA� 11 marzo, alle 18, presso la��Aula Kessler del Dipartimento di Sociologia (via Verdi 26,A�ingresso libero) secondo appuntamento della nuova rassegna Avvicinamenti, con la proiezione diA�Villaggio Eni. Un piacevole soggiorno nel futuro di Davide Maffei, dalla selezione ufficiale delA�Trento Film Festival 2014. Il film ricostruisce la��avventura di due uomini straordinari, Enrico Mattei eA�Edoardo Gellner, uniti nel realizzare un esperimento architettonico e sociale unico nel suo genere:
il Villaggio Eni a�?Corte di Cadorea�?. Il film sarA� preceduto da La lampe au beurre de yak, GenzianaA�d’Argento 2014 per il miglior cortometraggio, recente candidato alla��Oscar.
La proiezione A? organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia nell’ambito dellaA�rassegna e seminario “Transizioni territori – I tempi dei villaggi e delle cittA� nel cinemaA�documentario”.
A�L’appuntamento congiunto tra la nuova rassegna Avvicinamenti, partita la settimana scorsa e cheA�si snoderA� per otto mercoledA� fino alla vigilia della 63. edizione, e il seminario “Transizioni territori”A�del Dipartimento di Sociologia a�� ha spiegato Sergio Fant, responsabile della programmazione delA�Trento Film Festival – A? il primo risultato concreto del dialogo aperto tra il festival e l’UniversitA� diA�Trento, in vista di un maggiore coinvolgimento degli studenti nella manifestazione. Visto cheA�sempre piA? il programma del festival si occupa non solo di alpinismo ma anche delle tanteA�questioni sociali, culturali e umane che hanno la montagna per tema o sfondo, A? stato naturaleA�aprire il dialogo proprio con Sociologia, dove diversi docenti seguivano da tempo con attenzione laA�programmazione al festival di opere vicine ai loro interessi e ambiti di ricerca. Grazie alle proiezioniA�di Avvicinamenti presso l’Aula Kessler, ma anche le prossime al Teatro SanbA�polis dell’OperaA�Universitaria, mi auguro potremo far scoprire il festival in tutta la sua varietA� e attualitA� ai tantiA�studenti che ancora non lo conoscono o magari lo considerano un appuntamento troppoA�tradizionalista o “locale” per i loro gusti. In particolare abbiamo pensato ai tanti “fuori sede” iscrittiA�all’ateneo trentino, sperando che decidano di restare in cittA� per vivere con noi i due intensiA�weekend del festival a inizio maggioA�.
In occasione delle proiezioni di Avvicinamenti, e per il periodo della rassegna presso gli AlpstationA�Montura della provincia di Trento, sarA� possibile acquistare la��abbonamento al programmaA�cinematografico del 63. Trento Film Festival al prezzo speciale di 30 euro, invece di 40.
La nuova rassegna Avvicinamenti, nata in particolare per i giovani e gli universitari, propone tuttiA�mercoledA�, fino al 22 aprile, la proiezione di alcune anteprime insieme a una selezione di filmA�premiati e applauditi nelle ultime edizioni e anticipazioni in esclusiva dal programma della prossimaA�edizione del festival, spaziando dal cinema e dal documentario da��autore al cortometraggio,A�dalla��attualitA� e i temi sociali alla��alpinismo.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI DI AVVICINAMENTI E SINOSSI DEI FILM
MercoledA� 18 marzo
ore 21.00 – Teatro SanbA�polis a�� ingresso libero
Els homes que volien pujar una muntanya de mes del 8.000 metres
di Pere Herms – Spagna, 2013, 79′ – In concorso al Trento Film Festival 2013
La storia di Raul e Pedro, un alpinista e un regista uniti da un sogno comune: scalare per la primaA�volta una montagna alta piA? di 8.000 metri. Per mesi, cineasta e alpinista viaggiano attraversoA�l’Himalaya alla ricerca di testimonianze, decidendo infine di tentare di salire l’ottava montagna piA?A�alta del mondo, il Manaslu, 8.163 metri.
Preceduto da 35 di N. Koski, A. Siadak e M. Van Biene (Stati Uniti, 2013, 6′)
MercoledA� 25 marzo
ore 20.30 – CFSI Centro Formazione SolidarietA� Internazionale a�� ingresso libero
Le thA� ou l’A�lectricitA�
di JA�rA?me Le Maire – Belgio, 2012, 93′ – Genziana d’Oro “CittA� di Bolzano” al Trento Film Festival
2012
L’epico e comico racconto dell’arrivo dell’energia elettrica in un piccolo villaggio isolato dell’AltoA�Atlante marocchino. Con un lavoro durato oltre tre anni, stagione dopo stagione, il registaA�documenta pazientemente la resistenza degli abitanti e i progressi del lavoro di costruzione dellaA�rete, che finirA� per raggiungere ma anche imprigionare la popolazione di Ifri.
Preceduto da Vigia di M. Barelli (Svizzera, 2013, 8′)
MercoledA� 1 aprile
Ore 20.30 – Cinema Astra a�� ingresso 5 euro
Qui (anteprima trentina)
di Daniele Gaglianone – Italia, 2014, 120′ – Alla presenza del regista
Chi sono i valsusini che da 25 anni si oppongono al progetto Tav Torino-Lione? Il film sa��interrogaA�sulla loro identitA� e sul pensiero che guida la loro tenace ribellione. Attraverso dieci ritratti fatti diA�parole e silenzi, si racconta la stessa amara scoperta: il tradimento della politica nazionale,A�accusata di aver abbandonato i cittadini al loro destino, lasciandoli soli a vedersela con la poliziaA�antisommossa. In collaborazione con Pablo Distribuzione Indipendente.
MercoledA� 8 aprile
ore 18.00 – Aula Kessler, Dipartimento di Sociologia a�� ingresso libero
La passione di Erto
di Penelope Bortoluzzi – Francia/Italia, 2013, 78′ – In concorso al Trento Film Festival 2014
Erto, un paese delle Alpi friulane. Nella sua valle impervia viene costruita alla fine degli anni ’50 laA�diga del Vajont. Nel 1963 un versante del monte Toc precipita nel lago artificiale, provocandoA�una��ondata che uccide quasi duemila persone. Gli Ertani non hanno mai smesso, prima e dopo laA�catastrofe, di mettere in scena la Passione di Cristo.
Preceduto da Celebration di D. Javorac (Bosnia Erzegovina, 2013, 11′).
MercoledA� 15 aprile
ore 21.00 – Teatro SanbA�polis a�� ingresso libero
Berge im kopf
di Matthias Affolter – Svizzera, 2014, 93′ – Selezione ufficiale al Trento Film Festival 2014
La passione e dei dubbi di quattro generazioni di alpinisti: insieme a Jacques Grandjean a cacciaA�di cristalli su pareti strapiombanti; sulla parete nord del Gross Ruchen, Dani Arnold A? alle preseA�con una tempesta; Stephan Siegrist ci porta con sA� nella scalata al pilastro ovest del Makalu;A�Werner Munter, dall’alto dei suoi 70 anni, A? ancora alla ricerca di nuove vie.
Preceduto da De balans di M. Ram (Paesi Bassi, 2012, 11′).
MercoledA� 22 aprile
ore 20.30 – CFSI Centro Formazione SolidarietA� Internazionale a�� ingresso libero
The good life
di NiccolA? Ammaniti – Italia, 2014, 75′
NiccolA? Ammaniti, dopo aver scritto romanzi di successo diventati dei film, decide di raccontareA�con le immagini e sceglie il documentario. Lo scrittore usa il suo talento e la sua sensibilitA� perA�narrarci tre storie di italiani che partiti come hippie per la��India hanno trovato lA� il senso della loroA�esistenza.
Preceduto da Vultures of Tibet di R. O. Bush (Stati Uniti, 2013, 21′).