Grandi cantanti come Fiorella Mannoia, musicisti come Mauro Pagani, Massimo Bubola, il chitarrista brasiliano Michele Ascolese, il grande batterista Ellade Bandini, il cantautore americano Dirk Hamilton, un virtuoso della voce come John De Leo, il cabarettista e attore Alberto Patrucco, l’attore regista Oreste Castagna ma anche personaggi come don Dante, giornalisti e critici musicali: un cartellone eclettico e “trasversale� quello del primo Festival “L’Arte dell’Incontro – I cantori degli ultimi… pensando a De Andrè�, una settimana di concerti, laboratori, spettacoli, incontri e una mostra su Fabrizio De Andrè.
Dal 24 al 29 luglio il Trentino si trasforma in un grande palcoscenico, con appuntamenti ed eventi in nove comuni delle Valli Giudicarie, Rendena, Non e Valsugana.
Motivazioni, contenuti e programma del Festival – organizzato dall’Associazione ArteGiovani di Tione e che vede come soggetti promotori la Provincia autonoma di Trento, la Regione Trentino Alto Adige, la Federazione trentina della cooperazione, il Centro servizi culturali Santa Chiara, il Consorzio Proloco Val Rendena e Comune di Tione Produzione.
Ricco l’elenco dei patrocinatori: Fondazione Fabrizio De Andrè, Premio Tenco, la rivista L’Isola che non c’era, la Scuola musicale del Primiero, il Centro Musica di Trento, il CDM di Rovereto e l’Associazione Fate Faville.
 “Un festival – ha sintetizzato il direttore artistico Fausto Bonfanti – che si propone, innanzitutto, di affermare l’esistenza degli “ultimi�, collegando le loro vite ed esperienze all’arte�.
Un festival, insomma, che vuole sperimentare l’�arte dell’incontro�, un donarsi agli altri fuori dagli schemi, premessa comportamentale e filosofica per comprendere anche i senza voce, emarginati, precari.
Il programma di tutte le iniziative
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